XVIII Congresso Cisl, dieci piemontesi nel nuovo Consiglio generale della Confederazione. Ferraris: “Una assise di svolta!”

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La delegazione piemontese al congresso nazionale Cisl primo piano XVIII Congresso Cisl, dieci piemontesi nel nuovo Consiglio generale della Confederazione. Ferraris: “Una assise di svolta!”

Cala il sipario sul XVIII congresso nazionale Cisl che si è svolto al Palazzo dei Congressi dell’Eur, a Roma, dal 28 giugno all’1 luglio 2017. Nell’ultima giornata di lavori (sabato 1 luglio), i 1.058 delegati hanno eletto come atto conclusivo del congresso il nuovo Consiglio Generale della Confederazione composto, tra componenti di diritto, designati ed eletti, da 203 membri. Del nuovo Consiglio generale nazionale Cisl fanno parte, oltre a Giovanna Ventura, confermata nella segreteria Confederale, il segretario generale Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, la segretaria regionale Cisl, Bruna Tomasi Cont, i quattro segretari generali delle Cisl Territoriali, Domenico Lo Bianco (Torino-Canavese), Luca Caretti (Piemonte Orientale), Sergio Didier (Alessandria-Asti) e Massimiliano Campana (Cuneo), il segretario generale Fnp Piemonte e segretario regionale Fnp, Rosina Partelli e Gianni Vizio (in quota Fnp nazionale) e il segretario generale Femca Piemonte, Giancarlo Lorenzi (in quota Femca nazionale).Il segretario generale Alessio Ferraris primo piano

“È stato un congresso importante – ha detto il segretario generale Cisl Piemonte, Alessio Ferraris –, un congresso di svolta e interessante sia per i contenuti proposti e discussi sia per le modalità di svolgimento dei lavori. Oltre ai quattro focus di approfondimento su temi di stretta attualità sindacale, e a un parterre d’eccezione, con la presenza delle principali cariche istituzionali, politiche ed economiche, l’assise cislina ha vissuto momenti di grande emozione, come il dibattito sulla tratta degli esseri umani, la violenza contro donne e la prostituzione. La relazione della segretaria generale Furlan e il dibattito congressuale hanno indicato le tre linee guida su cui sarà concentrato prioritariamente il nostro impegno. Si tratta della fase due della previdenza, della rappresentanza e della riforma del fisco. Su queste nostre proposte, già contenute nelle tesi comgressuali, come è emerso anche dagli interventi del premier Gentiloni e dei segretari generali di Cgil e Uil, Camusso e Barbagallo, si è registrata piena convergenza e unità di intenti”.

Il nuovo Consiglio Generale della Confederazione, riunitosi a conclusione del Congresso, ha rieletto, con il 98% dei consensi, Annamaria Furlan leader della Cisl. Furlan ha ricevuto 194 voti su 198 votanti (tre bianche e una nulla). Lo stesso Consiglio Generale ha eletto subito dopo, su indicazione della stessa segretaria generale Furlan, anche i componenti della Segreteria Confederale, riconfermando nell’incarico, Piero Ragazzini (181 voti), Giovanna Ventura (180), Gigi Petteni (175), Maurizio Petriccioli (167) e sancendo l’ingresso in segreteria di  Angelo Colombini (169 voti), segretario generale Femca e Andrea Cuccello (164), segretario generale Cisl Lazio.

“Sono molto contenta. Avremo una grande responsabilità nei prossimi anni perché le cose da fare sono tante. Ma lo faremo con grande unità come lo è stato il nostro Congresso. La Cisl è una grande organizzazione, unita al suo interno, che punta a innovare la società, soprattutto includendo i giovani, gli immigrati, le donne e i tanti anziani soli. Partire dalla persona, dal lavoro significa ricreare grandi legami sociali. Così la segretaria generale Annamaria Furlan subito dopo la sua riconferma al vertice della Cisl per i prossimi quattro anni.

Rocco Zagaria

 

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