Altri 6 mesi di Contratti di solidarietà a Mirafiori. Fim Cisl: “Serve un nuovo modello”
“Come preannunciato nelle scorse settimane, abbiamo chiesto di siglare sei mesi di contratti di solidarietà anziché un anno. Questo per consentire più approfondite verifiche sul futuro di Mirafiori perché non è più rinviabile l’assegnazione del secondo modello. FCA deve sciogliere il nodo se sarà un modello Alfa o Maserati, anche in collaborazione con lo stabilimento di AGAP Grugliasco, a ‘cavallo tra i due stabilimenti’ come ebbe a dire a suo tempo l’ad, Marchionne”. Lo dichiarano Claudio Chiarle e Rocco Cutri, rispettivamente segretario generale Fim Torino-Canavese e responsabile Fim di Mirafiori.
Su un organico a Mirafiori Plant di 3750 addetti, l’esubero temporaneo è di 1245 unità, con un bacino che utilizza lo strumento della “solidarietà” di 2110 addetti e durata fino al 1° aprile 2018. La scelta dei sei mesi anziché l’anno è determinata anche da una più oculata gestione degli ammortizzatori sociali. Si sarebbe preclusa infatti ogni possibilità di utilizzo nel quinquennio se si fossero concordati i dodici mesi anziché sei.
“Diventano importanti – concludono i due sindacalisti Fim – le verifiche stabilite nel percorso della “solidarietà” e ancor di più assicurare un futuro a tutti i lavoratori di Mirafiori Carrozzeria. E’ necessario avere al più presto un incontro a livello Nazionale con l’ad Marchionne per discutere il futuro modello a Torino, dando certezza e continuità occupazionale e produttiva.” E’ prevista inoltre la cassa integrazione ordinaria sulla linea del “SUV Levante” dal 16 al 22 ottobre per effetto delle nuove normative del mercato cinese.
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