“Un lavoro vero, un lavoro giusto”: convegno a Settimo con i segretari Cgil Cisl Uil, Valfrè, Lo Bianco e Casucci
I segretari Cgil Cisl UIl, Valfrè, Lo Bianco, Casucci con il giornalista Augusto Grandi del Sole24 Ore
Si è svolto venerdì 10 gennaio, nella Sala Levi della Biblioteca Archimede, a Settimo Torinese, il convegno promosso dalla Fondazione Pace Democrazia e Società: “Un lavoro vero, un lavoro giusto”. Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista del Sole 24 Ore, Augusto Grandi, hanno partecipato i segretari di Cgil Cisl Uil Torino, Enrica Valfrè, Domenico Lo Bianco e Mauro Casucci. Tanti i temi di attualità affrontati nel dibattito: dal precariato ai voucher, dalle pensioni alle misure del Jobs Act, dal nuovo ruolo del sindacato nella società al rapporto attuale con il governo e le imprese, dall’industria 4.0 al lavoro che scompare.
“Un conto è difendere il lavoro che c’è – ha esordito il segretario generale Cisl Torino Canavese Cisl, Domenico Lo Bianco -, un altro creare il lavoro che manca. E in questa analisi non possiamo tacere la durezza dei cambiamenti di questi anni e l’inutilità di tutte le riforme che si sono succedute in materia di lavoro che, alla fine, non hanno prodotto nuova e buona occupazione. Il sindacato ha cercato di arginare la crisi, anche di fronte a 20 anni di mancate politiche industriali, durante i quali non c’è stata una visione e una idea di sviluppo del Paese. I dati sulla disoccupazione, in modo particolare di quella giovanile, che arriva al 45%, ci dicono tutto sullo stato attuale della nostra economia. Per non parlare dell’aumento spropositato della aree di povertà: 4, 5 milioni di italiani si trovano in povertà assoluta e 10 milioni in povertà relativa, con un reddito familiare che non supera i mille euro al mese. Le politiche di rigore messe in campo in primis dall’Europa e poi dai vari governi non hanno aiutato e ora ci troviamo ad affrontare il problema di come trovare le risorse per fare i necessari investimenti”.
Per lo Bianco: “Il territorio torinese, che ha una forte vocazione manifatturiera, ha bisogno di una nuova idea di sviluppo. Cgil Cisl Uil vogliono affrontare con tutte le amministrazioni, e in modo particolare con l’area metropolitana, il tema della crescita e dello sviluppo. Vogliono anche capire come promuovere lo sviluppo e le potenzialità di un territorio per attrarre nuovi investitori. E anche come fare nel modo più efficace le nuove politiche attive del lavoro per favorire, da un lato, l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e, dall’altro, per riqualificare e formare chi viene espulso dal ciclo produttivo”. r.z.
Categoria: Attualità, Territorio