Tav, Filca Cisl: “Inaccettabile il lancio di pietre contro gli operai. Solidarietà e vicinanza anche alle Forze dell’Ordine”

martedì 13 Aprile 2021 / Focus

“Quattro lavoratori edili sono stati colpiti dal lancio di pietre da parte dei soliti facinorosi e contestatori NoTav. È importante tenere alta l’attenzione su questi episodi di intolleranza e violenza che se non debitamente ostacolati e combattuti lasciano nello sconforto e nella paura persone che stanno semplicemente svolgendo il proprio lavoro”. Lo afferma il segretario generale Filca Cisl Torino-Canavese, Gerri Castelli, in merito ai gravi fatti avvenuti nella notte presso il cantiere Tav del nuovo autoporto Sitaf. “Viene da chiedersi com’è possibile che capitino fatti di questo genere in un momento in cui siano in atto una serie di restrizioni sul movimento e assembramento delle persone – aggiunge -. Lo Stato deve essere presente. La Filca Cisl di Torino esprime la più ferma condanna di tali gesti e la piena solidarietà e vicinanza ai lavoratori coinvolti”.

Anche i rappresentanti del sistema delle imprese, dei lavoratori, della cooperazione e delle professioni di Torino e il Piemonte – da sempre attenti alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione – hanno stigmatizzato quanto avvenuto tra lunedì e martedì in Val Susa. “Gli scontri nell’area dove sorgerà il cantiere per la realizzazione del nuovo autoporto – dicono all’unisono i rappresentanti -, e in particolare il ferimento di lavoratori edili e di rappresentanti delle forze dell’ordine, rappresenta qualcosa di assolutamente inaccettabile, assurdo e inammissibile. La violenza e la prevaricazione di pochi, non possono bloccare lo sviluppo di un intero territorio. Tutto il sistema della produzione e del lavoro del Piemonte, esprime massima solidarietà a chi è stato ferito e respinge ogni tentativo di innalzare nuovamente la tensione su un’opera progettata con il territorio, sancita dai governi di due Paesi e dall’Unione Europea e ormai in avanzata realizzazione. La Nuova Linea Torino Lione rappresenta uno dei tasselli fondamentali della rete TEN-T, un tassello che deve essere realizzato nei tempi e nei modi più opportuni per il territorio. La Torino-Lione risponde alle necessità di un sistema economico locale e nazionale che ha già sofferto troppo”.

Solidarietà e vicinanza agli edili e alle forze dell’ordine è stata espressa dalla Filca Cisl Nazionale. “Esprimiamo la solidarietà e la vicinanza di tutta la Filca-Cisl agli edili e alle forze dell’ordine vittime di un increscioso agguato questa notte in Val di Susa. Anche oggi, come abbiamo sempre fatto, ribadiamo il nostro sì convinto alla realizzazione di un’opera di fondamentale importanza non solo per il territorio piemontese, ma per l’intera economia nazionale”. Lo hanno dichiarato Enzo Pelle, segretario generale aggiunto della Filca nazionale, e Ottavio De Luca, responsabile della Filca Piemonte, commentando gli scontri provocati dai militanti No-Tav. “L’area destinata al nuovo autoporto, osteggiata dai manifestanti – hanno spiegato i due sindacalisti – servirà ad ospitare i servizi dedicati ai mezzi pesanti in transito sull’A32, che oggi sono nella piana di Susa. Si tratta di un’opera indispensabile per spostare il traffico dalla gomma alla ferrovia, con vantaggi innegabili per l’ambiente. L’alta velocità Torino-Lione, è bene ricordarlo, avvicinerà ulteriormente l’Italia all’Europa, evitando di lasciare il nostro Paese ai margini degli scambi commerciali. Giusto 10 anni fa – hanno ricordato Pelle e De Luca – la Filca era in piazza a Susa per difendere i lavoratori, attaccati e minacciati dai No-Tav. Oggi come allora difendiamo la libertà delle persone che hanno il diritto di andare a lavorare: la storia ci ha insegnato che se la violenza non viene subito frenata, può diventare incontenibile e arrecare gravi danni al Paese. Il diritto al lavoro, il diritto allo sviluppo, il diritto al futuro non possono essere messi in discussione da un gruppo di facinorosi, gli operai edili devono poter lavorare in un ambiente sicuro e protetto”, hanno concluso i sindacalisti della Filca.

Rocco Zagaria

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