Sicurezza sul lavoro, arrivano ispezioni mirate nelle aziende grazie alle segnalazioni qualificate

mercoledì 29 Maggio 2024 / Focus

Nella mattinata del 28 maggio 2024 il Polo del ‘900 di Torino ha ospitato un importante appuntamento formativo promosso dal Comitato permanente di studio e coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro della Prefettura di Torino.

L’iniziativa, coordinata da Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro, componente del Comitato prefettizio, ha coinvolto decine di rappresentanti di varie categorie, Rls, RlsT e personale che opera nei patronati e negli sportelli sindacali, per confrontarsi sulla compilazione e sull’invio di segnalazioni qualificate riguardanti criticità su salute e sicurezza sul lavoro riscontrate in aziende che i sindacati possono inviare a Spresal e Itl (Ispettorato Territoriale del Lavoro), così come previsto dal Protocollo di intesa per il rafforzamento delle misure di tipo preventivo per la sicurezza nei luoghi di lavoro, siglato il 28 luglio 2023 presso la Prefettura di Torino da Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl.

Il coordinatore del Comitato prefettizio permanente, Michele Garufi, ha portato il saluto del prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, e ha sottolineato la necessità di rafforzare le misure di tipo preventivo nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro. Garufi ha quindi illustrato le competenze del prefetto e il suo ruolo di rappresentanza governativa a livello periferico, nell’ambito del territorio della Città Metropolitana, e di raccordo istituzionale. Hai poi evidenziato le attività svolte dal Comitato, nato dal Protocollo del 26 giugno 2007, che opera secondo un modello partecipativo, con il coinvolgimento di Istituzioni, sindacati, imprese, associazioni, scuole e università, e che ha portato alla creazione di un vero e proprio ‘network della sicurezza‘.

Cristina Maccari della Cisl ha ringraziato il coordinatore Garufi per l’entusiasmo e la competenza. Ha poi ripercorso la genesi delle segnalazioni qualificate, nate dalla positiva esperienza della Cabina di Regia durante la pandemia di Covid19, per fare prevenzione ed effettuare ispezioni mirate. Infine, ha evidenziato la necessità di comunicare maggiormente le attività svolte nell’ambito del Protocollo, per sensibilizzare Istituzioni e imprese.

Il direttore dello Spresal dell’Asl Città di Torino, Pier Luigi Pavanelli, ha quindi illustrato i compiti e le attività portate avanti da Spresal e Opv. Si è poi soffermato sull’utilità delle segnalazioni qualificate per tutelare chi ha meno diritti nei luoghi di lavoro e per promuovere salute e sicurezza, anche tra lavoratrici e lavoratori ‘anziani’ (over 55) e che ‘stanno invecchiando’ (over 45). «Bisogna, tutti insieme, fare prevenzione – ha affermato Pavanelli – per intervenire prima dell’evento (‘pre eventum’), prima dell’infortunio e della malattia professionale». «In questo senso – ha ricordato – è attivo anche il progetto ‘Common ground’, che prevede il coinvolgimento della Polizia Locale per tutelare legalità e dignità del lavoro».

«Per avere ispezioni mirate ed efficaci, servono segnalazioni circostanziate e dettagliate» – ha dichiarato Agostino Del Balzo, responsabile dell’Area tecnica dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (Itl) di Torino, che ha evidenziato la rilevanza del primo accesso ispettivo, a sorpresa, in un’azienda. Del Balzo ha quindi spiegato come compilare la scheda della segnalazione qualificata, indicando se sono presenti Dvr Documento di Valutazione dei Rischi) e Piano di emergenza ed evacuazione e se sono stati effettuati sorveglianza sanitaria, formazione, addestramento e visite mediche.

All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni dei nuovi ispettori e ispettrici del lavoro in servizio a Torino, che hanno raccontato la propria esperienza durante le prime ispezioni effettuate.

«Anche in questa iniziativa – ha concluso il direttore di Sicurezza e LavoroMassimiliano Quirico – il ruolo di coordinamento della Prefettura è stato determinante, per facilitare il raccordo tra i vari enti coinvolti e lavorare tutti insieme, coralmente, con un unico obiettivo: promuovere concretamente salute, sicurezza e diritti nei luoghi di lavoro».

(Una sintesi dell’articolo di Felicia Bello per il sito Sicurezza e Lavoro.org)

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