Services di Stellantis cessa le attività per Cnhi e Iveco
La società, che fornisce servizi amministrativi, ha deciso di cessare le attività per le due aziende entro il 2023. Coinvolti circa 200 lavoratori su un totale di 700
Stellantis ha comunicato alle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici la decisione di cessare, entro la fine del 2023, le attività di “Services” – società del gruppo che fornisce servizi amministrativi e di contabilità – per Iveco e Cnh Industrial. La scelta coinvolge circa 200 lavoratori su un totale di 700, in stragrande maggioranza (630), occupati nella sede di via Plava, a Torino. Nell’incontro con Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Aqcf nazionali, i vertici di Stellantis hanno affermato di essere intenzionati a non aprire alcuna procedura di licenziamento e a non dichiarare esuberi. “Tali affermazioni di principio non possono però rassicurarci – fanno sapere in una nota congiunta tutte le sigle sindacali dei metalmeccanici – finché non capiremo davvero quale sarà la sorte dei lavoratori che oggi prestano la loro attività in prevalenza in favore di Iveco e di Cnh Industrial, tanto più che queste due società hanno già avuto modo di chiarire che prevedibilmente in futuro saranno costrette a rivolgersi a un provider esterno. Per queste ragioni abbiamo definito con Stellantis di aprire un tavolo di confronto che monitori l’operazione sia a livello nazionale sia a livello territoriale. Il nostro obiettivo sarà naturalmente evitare esuberi e assicurare tutela dei trattamenti in caso di passaggio ad aziende terze”.
Con quali criteri saranno scelti i 200 lavoratori che usciranno dalla società? E quali sono le reali intenzioni di “Services”? Se lo chiedono, con una certa preoccupazione, anche le rappresentanze sindacali aziendali che giovedì scorso (29 settembre) hanno incontrato il responsabile delle relazioni industriali della società, Silverio Cuomo. “È stato un fulmine al ciel sereno – spiega Cristina Bianco, delegata aziendale Fim – che ha sorpreso un po’ tutti. Nonostante le rassicurazioni dell’azienda che ha ribadito l’intenzione di non dichiarare esuberi, siamo preoccupati perché i tempi sembrano davvero stretti. Si parla addirittura di giugno 2023 come data per la conclusione dell’operazione. Ci piacerebbe entrare un po’ più nel merito della vicenda e avere ulteriori dettagli. Speriamo in un confronto in tempi brevi per saperne di più”.
Il 90 per cento dei dipendenti di Services lavora in smart working. I contratti individuali, che possono essere disdettati dagli interessati entro il mese di novembre, prevedono due rientri settimanali per ogni lavoratore. Dopo le ferie estive l’organizzazione del lavoro nella sede di via Plava, a Torino, ha subito profondi cambiamenti. Per abbattere i costi, soprattutto energetici, non ci sono più gli uffici per ogni singolo dipendente, ma 320 postazioni fisse su cui ruotano I lavoratori quando si recano in ufficio per svolgere il proprio turno in presenza. La nuova organizzazione del lavoro investe tutti, anche i dirigenti.
“Siamo fortemente preoccupati del caro energia e delle conseguenze che potrebbero esserci per i lavoratori delle aziende metalmeccaniche del territorio – osserva Igor Albera, operatore della Fim Cisl Torino-Canavese. Nel caso specifico di Sevices del gruppo Stellantis ci piacerebbe avere un quadro più chiaro della situazione. Al momento non è così. Per questo incalzeremo l’azienda per un confronto costante con le rappresentanze sindacali e vigileremo sugli sviluppi futuri” (da Conquiste del Lavoro del 5 ottobre 2022).
Rocco Zagaria
Categoria: Focus