Salvare Gtt! Mercoledì 13 dicembre altre 24 ore di sciopero del trasporto pubblico cittadino
Dopo la grande adesione allo sciopero del 20 novembre 2017 e il presidio sotto la Prefettura di Torino, le segreterie sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sono state ricevute dai Capigruppo dei partiti politici congiuntamente al Vice Sindaco Montanari. “Le motivazioni – dicono i sindacati – che ci costringono a proseguire nell’azione di lotta, con un ulteriore sciopero di 24 ore proclamato per mercoledì 13 dicembre 2017 sono sempre le stesse e prima fra tutte l’incertezza sul futuro finanziario e strategico dell’Azienda”. Le sigle sindacali confederali lamentano che “non è stato ancora approvato il bilancio 2016 e che esiste un reale rischio di fallimento dell’azienda; l’assenza di un piano industriale, unico strumento per ottenere finanziamenti certi, l’assenza di prospettiva e visione d’insieme dell’Azienda; il mancato confronto della Proprietà con le Organizzazioni sindacali su scelte che inevitabilmente toccheranno tutti gli accordi in corso di validità ed anche i lavoratori, oltre all’assenza di manutenzione e di ricambi, con conseguente soppressione quotidiana di turni per l’impossibilità di consegnare mezzi idonei all’esercizio”.
La mancanza del confronto con i sindacati sul pano industriale non fa altro che alimentare preoccupazioni ed ansia sugli interventi che il Comune sta scegliendo di attivare ai danni dei lavoratori GTT. Chi pagherà il conto? Quali saranno le azione per salvare GTT? Domandano Filt Cgil, Fit Cisl e UIl Trasporti. Il vice Sindaco non ha dato nessuna risposta. E’ saltato anche l’incontro in programma con l’amministratore delegato il 24 novembre scorso. “Perché tutti questi misteri? Perché queste incertezze? L’azienda rimarrà pubblica? La maggioranza sta lavorando per risolvere la questione economica con la Regione/Agenzia della Mobilità? Sono ancora oggi le domande dei sindacati.
“L’unica certezza – fanno sapere Filt Cgil Fit Cisl E Uil Trasporti – non è arrivata da chi governa la nostra città bensì della Commissione Trasporti del Senato che ha stanziato 40 milioni di euro di fondi ex FAS, altrimenti dedicati agli investimenti della Regione e non certo a chi governa la Città di Torino. Certo è solo un primo passo, ma i tempi sono stretti, il bilancio GTT deve essere approvato entro i termini previsti dalla Legge!”.
Per domani, 13 dicembre, sono previsti diversi presidi. Si inizia sotto la sede di Gtt, in corso Turati 19/ con un sit-in dei lavoratori dalle ore 12 alle 14. Si prosegue con un corteo, con partenza alle ore 15.30 da piazza Carlo Felice, lato Decatlhon, per arrivare in piazza Castello sotto la Prefettura, dopo aver percorso Corso Vittorio Emanuele II, Via XX Settembre e Via Pietro Micca. Alle 16, 30 il corteo proseguirà da Piazza Castello, via Pietro Micca, Via XX Settembre e Via Palazzo di Città per arrivare sotto il Municipio. r.z.
In allegato Il volantino dei lavoratori alla cittadinanza sulle motivazioni dello sciopero e l’articolazione oraria dello sciopero
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