Rsu 2022: con il 30% dei voti, la Cisl Scuola Torino-Canavese è il primo sindacato nelle scuole di Torino e provincia. La segretaria Sacchero: “Un risultato straordinario”
Con 8.829 voti e il 30,2% delle preferenze, la Cisl Scuola Torino-Canavese vince le elezioni Rsu 2022 a Torino e provincia. Un risultato che è davvero storico.
Più di 20 anni fa, nelle prime tornate per le elezioni Rsu della scuola, la Cisl torinese era il terzo sindacato e nel 2018 il secondo, con il 26,7% dei voti. Oggi si registra una grande rimonta che porta la Cisl Scuola ad essere in testa con oltre un migliaio di preferenze di distacco dalla Flc Cgil, giunta seconda. “È una vittoria che parte da lontano – spiega soddisfatta Simona Sacchero, segretaria generale della Cisl Scuola Torino-Canavese – frutto delle scelte politiche e organizzative della federazione anche in termini di investimento sulle risorse umane. Un risultato che premia il coraggio e la determinazione con cui la Cisl Scuola ha agito nei mesi scorsi, assumendosi la responsabilità di firmare da sola un contratto che ha forzato i vincoli imposti per legge alla mobilità dei docenti. Una scelta che il personale dimostra di apprezzare e condividere”.
La squadra della Cisl Scuola torinese ha garantito in questi anni una presenza massiccia sul territorio con un lavoro capillare di coinvolgimento dei candidati – moltissimi alla prima esperienza – che non era scontato riuscire a coinvolgere, formare e motivare in un periodo come quello della pandemia che ha reso così difficili le relazioni dirette tra le persone. In questa ultima tornata elettorale si confermano diverse Rsu di lunga esperienza già al secondo/terzo mandato, ma sono davvero tanti i giovani che per la prima volta si sono candidati per vivere l’esperienza sindacale. È un segnale interessante perché i giovani sono portatori di novità, sono e saranno i futuri protagonisti delle decisioni che riguardano la vita della scuola e le condizioni di chi vi opera.
“Hanno vinto le persone, hanno vinto le idee, hanno vinto il pragmatismo e il senso di responsabilità – conclude Sacchero – che animano l’organizzazione sindacale che mette al primo posto il bene della Scuola, degli alunni e degli studenti e di tutta la comunità professionale che vi opera. Ora inizia il vero e proprio lavoro di ogni eletto, faranno formazione e si cimenteranno sul campo contribuendo al governo del sempre più complesso sistema-scuola”.
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