In ricordo di Luigi Canzian, storico dirigente della Fit Cisl, scomparso alcuni giorni fa

lunedì 26 Luglio 2021 / Attualità
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Nel nostro lavoro di custodi della memoria della CISL torinese abbiamo incontrato tante volte la figura di Luigi Canzian. Tra l’altro possediamo una sua bellissima intervista di qualche anno fa, realizzata nella sede del circolo ACLI della Falchera, di cui all’epoca era Presidente. In quella intervista Luigi ripercorreva il suo impegno sindacale, a partire dalla sua vita in fabbrica alla FIAT Mirafiori (ce lo ricorda Mario Gheddo in una bella intervista), proseguita con il suo impegno nella lega FIM di Barriera di Milano. L’intervista era stata realizzata per ricostruire la storia di Luigi Gervino, anche lui dirigente della CISL Torinese, aclista, abitante alla Falchera nella stessa casa di Canzian, amico fraterno e compagno di viaggio di Luigi nella vita sindacale, politica, nell’ impegno nelle ACLI, nelle battaglie per rendere la Falchera un pezzo della città degno di essere vissuto.

Un impegno totale che accompagnò per tutta la vita l’amicizia di questi due uomini credenti e fortemente impegnati nel sociale in modo totalizzante. Luigi Canzian fu poi chiamato da Cesare Delpiano a mettere in piedi la FILTAT a Torino  e questa è stata sicuramente a sua impresa più bella. L’ intuizione di Delpiano fu giusta, Canzian era la persona che ci voleva per realizzare questo obiettivo. Come è stato ricostruito nella ricerca della Fondazione Vera Nocentini, realizzata da Prospero Mazza, il ruolo di Luigi Canzian nel costruire e poi consolidare la FILTAT è stato fondamentale.

Ha iniziato con un piccolo gruppo di iscritti e attivisti e poi, con l’ aiuto in particolare di Lorenzo Speranza, in pochi anni la FILTAT è diventata una grande categoria, con una significativa consistenza organizzativa e un grande ruolo contrattuale, in territori considerati spesso di frontiera per il sindacalismo confederale. Questo ruolo è stato così importante che è poi stato chiamato in segreteria nazionale dove è stato apprezzato come grande contrattualista, intransigente sui principi, competente ed equilibrato sui contenuti.

In quegli anni la FILTAT realizzò molti e importanti contratti nazionali, in aree  nuove o nella quali in passato era difficile riuscire a garantire conquiste e tutele per i lavoratori. Un contrattualista moderno ed innovativo , come si richiede  per chi vuole tutelare con la contrattazione i lavoratori, in territori ostici e a volte poco esplorati. E in questo ruolo fu costante il suo rapporto con Pierre Carniti, nel frattempo diventato segretario generale della CISL, che Canzian conosceva fin dagli anni della FIM,  che gli fu prodigo di consigli, indicazioni e suggerimenti.

Nella intervista realizzata qualche anno fa, Luigi ci raccontava alcuni gustosi episodi di questo suo rapporto con Carniti quando era a Roma, un rapporto certamente intenso e di stima reciproca. La FILTAT poi, con un processo lungo e faticoso, è confluita nella FIT, insieme agli altri sindacati di settore, e oggi è un pezzo molto importante di questo grande contenitore di esperienze e di rappresentanza che è diventata la FIT. La FIT piemontese di oggi vede Luigi Canzian tra i suoi padri fondatori, insieme a Lauro Morra degli autoferrotranvieri, a Vittorio Morero delle Ferrovie dello Stato, ai tanti altri che con loro e dopo di loro hanno costruito questa importante realtà.

E’ importante rendere onore a questa storia, che è una storia di persone, di sacrifici, di dedizione e di intelligenza, e lavorare per essere degni nel portare avanti il loro insegnamento.

Ciao Luigi

FIT CISL Piemonte             UST CISL Torino Canavese         Fondazione VERA NOCENTINI

 

 

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