Presidio lavoratori Inps a Torino, Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa: “Situazione insostenibile”
Secondo i sindacati l’Inps ha perso in 4 anni il 30% del personale. Servono assunzioni e formazione.
Alcune decine di lavoratrici e lavoratori delle 14 sedi Inps di Torino hanno partecipato lunedì 12 settembre a un presidio in via Millio 41, a Torino, “per parlare con i cittadini e rendere chiara una situazione insostenibile”. “L’Inps a Torino – spiegano i sindacati – ha perso in 4 anni il 30% del personale, oggi rimangono in totale 480 addetti. Non bastano. L’agenzia di San Paolo conta oggi 8 persone rispetto alle 21 che dovrebbero esserci, a Orbassano l’organico è di 12 lavoratori, a Carmagnola sono in 6. Sono solo alcuni esempi: tutte le sedi sono al collasso. Mentre continuano ad aumentare le pratiche di cui l’Inps si deve occupare, continuano a diminuire i suoi dipendenti”.
“I lavoratori non riescono a rispondere alle fondamentali richieste dei cittadini – sostengono i segretari Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa, Vanja Cecchini, Vittoria Scuto e Aurora Cosentino – che riguardano, spesso, le fasce più deboli della popolazione, richieste che chi lavora in Inps vorrebbe esaudire bene e il prima possibile. Non è possibile dare risposte quando si è rimasti la metà del necessario, e certo non sta aiutando una direzione confusa e con poche idee, a partire dalla prevista chiusura della sede di via XX Settembre, alle continue disposizioni che sembrano più il gioco delle tre carte che non i necessari provvedimenti. Servono assunzioni e formazione”.
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