Polo torinese FCA, Chiarle (Fim Torino-Canavese) dopo vertice a Mirafiori: “Riparte il futuro”
Mirafiori e il Polo Torinese non avranno solo più la mission dei modelli premium, ma anche dei modelli elettrificati, a partire dalla 500E, ipertecnologica, full electric, 100% connessa digitalmente. Inoltre, in Agap, nel triennio 2019-21, ci sarà il restyling Levante e plug-in Hybrid, Ghibli e Quattroporte. A Mirafiori verrà installata la piattaforma di produzione elettrica utilizzabile per la transizione per almeno l’area Emea.
Erano le notizie che aspettavamo, senza sottovalutare un percorso ancora complesso, soprattutto per i primi mesi del 2019. Possiamo, però, affermare che oggi si è messo un “mattone d’angolo” nel consolidamento e la prospettiva futura degli stabilimenti torinesi di FCA.
Non soltanto per i nuovi modelli, ma perché a Torino si sviluppa decisamente un investimento su modelli con nuove motorizzazioni; è un segnale di stimolo anche al mondo della fornitura per concentrare e sviluppare attività su questo territorio. Ricordo che esiste già una filiera dell’elettrico in Piemonte.
E’ importante l’operatività immediata del progetto di investimenti, affrontando il 2019 con una prospettiva futura e considerando che Mirafiori e AGAP hanno la specializzazione sui modelli di alta e altissima gamma Maserati insieme alla mission di operare anche sull’elettrico al 100%; quindi ci stiamo posizionando per affrontare e ricevere nuove sfide produttive.
In questi anni abbiamo lavorato con un costante impegno sindacale, contro tantissimi “portatori di sfiducia” perché crediamo nel futuro industriale del nostro territorio; perché crediamo che FCA è un valore aggiunto per Torino. Torino che invece si dimostra sempre più refrattaria, a partire dal ceto politico, ai valori industriali, privilegiando le decrescite. Sarebbe ora, per molti, di riflettere.
Claudio Chiarle – Segretario generale Fim Torino-Canavese
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