Osservatorio Tav, De Lellis (Filca-Cisl): “Soddisfatti per risultati, ora bisogna istituire il portale degli appalti”
“Momenti di confronto e partecipazione come questo rappresentano davvero un esempio per tutti. Solo con il dialogo è possibile ottenere i miglior risultati per tutti: lavoratori, aziende, collettività”. Lo ha detto Mario De Lellis, della Filca Cisl di Torino, intervenendo all’Osservatorio sulla Tav, che si è riunito nel capoluogo piemontese alla presenza dei rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti, dai ministeri competenti alla Regione, dalla Prefettura al Comune, passando per i sindacati e le parti datoriali. “La Filca – ha detto De Lellis – è soddisfatta per lo stato dei lavori, in linea con il cronoprogramma, e per la qualità del lavoro. Il risultato di quello che è stato ottenuto, è arrivato grazie alla concertazione e al ruolo dei nostri enti bilaterali. Grande soddisfazione anche per la istituzione di 5 tavoli tematici, che toccano argomenti a noi cari come l’ambiente, la sostenibilità, la legalità, tavoli ai quali daremo il nostro contributo”.
Sul fronte delle opere compensative nei Comuni interessati De Lellis chiede “Una decisa accelerata ai cantieri, per i quali ci sono oltre 32 milioni di euro. Inoltre, sarebbe opportuno fare una stima della manodopera necessaria, anche per organizzare al meglio i percorsi formativi obbligatori, che deve essere tenuta solo dagli Enti bilaterali”.
Nel corso dell’intervento il sindacalista della Cisl ha lanciato la proposta di un Portale pubblico, quindi accessibile a tutti, nel quale siano inseriti gli appalti: “La trasparenza – ha detto De Lellis – è sicuramente il primo passo verso la legalità e il rispetto delle norme, e il Portale avrebbe il merito di coinvolgere tutti i cittadini, in una sorta di operazione di legalità che avrebbe numerosi vantaggi sulla realizzazione delle opere. Il mio desiderio – ha concluso il rappresentante della Filca – è che dopo le esperienze, seppur in condizioni e per opere diverse, fatte a Genova per il Ponte Morandi e a Milano per l’Expo, si parli di ‘modello Tav’, e quindi di un esempio da emulare perché garantisce la dignità, la sicurezza, la tutela e i diritti dei lavoratori, premia le aziende virtuose, offre servizi ai territori interessati, con le opere compensative, garantisce lo sviluppo non solo del territorio su cui insiste l’opera, ma di tutto il Paese”.
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