Nuovo contratto integrativo per il Centro Direzionale del Gruppo Lavazza
L’accordo è stato raggiunto grazie a un costante e costruttivo confronto con le principali sigle sindacali e coprirà il triennio 2023-2025 interessando circa 1.000 lavoratori. I Punti qualificanti : venerdì breve, permessi caregiving, estensione del congedo di paternità e ampliamento dello smart working
L’Assemblea dei Lavoratori del Centro Direzionale Lavazza ha approvato a larghissima maggioranza l’adozione del Contratto Integrativo che la Società ha siglato con la Rappresentanza Sindacale Unitaria del Centro Direzionale e le Organizzazioni Sindacali Territoriali lo scorso 25 novembre. L’accordo, che avrà efficacia per il triennio 2023-2025, è il risultato di un costante e costruttivo confronto con le organizzazioni sindacali (FAI- CISL, UILA-UIL) e integra gli aspetti legati ai piani di sviluppo del Gruppo, all’evoluzione dell’organizzazione del lavoro, alla valorizzazione dei collaboratori e al welfare aziendale dei circa 1.000 dipendenti del Centro Direzionale Lavazza, costituito dagli uffici di “Nuvola” a Torino e dal Centro Direzionale di Settimo Torinese.
Prosegue il progetto Smart Working, già introdotto dall’azienda sin dal 2018 e che ha costituito in questi anni un importante strumento e stimolo per l’evoluzione delle modalità di lavoro, anche in un’ottica di integrazione delle esigenze di vita privata e vita lavorativa, oltre ad aver consentito di far fronte in modo efficace al periodo emergenziale vissuto durante la pandemia.
In accordo con la parte Sindacale, l’Azienda ha definito di estendere la possibilità di svolgere la propria attività lavorativa in modo agile fino a dieci giornate lavorative mensili, utilizzabili anche per più giornate consecutive. Il modello di lavoro agile rimane fondato sul coordinamento tra lavoratore e Azienda attraverso la responsabilità personale, il minimo numero di regole necessarie e l’autonomia nel raggiungimento degli obiettivi, e inoltre verrà promosso l’utilizzo degli spazi aziendali come chiave di valorizzazione della collaborazione tra colleghi.
Collegato a questo, tra le novità del nuovo contratto vi è l’introduzione del “venerdì breve”: i collaboratori beneficeranno dell’uscita anticipata nella giornata del venerdì mediante l’utilizzo di parte dei riposi individuali previsti dal contratto nazionale, per un periodo di quindici settimane, da maggio a settembre.
Inoltre, alla possibilità già in essere per tutti i dipendenti di usufruire di permessi specifici retribuiti dall’azienda per effettuare visite mediche, saranno messe a disposizione ulteriori sedici ore per l’attività di “caregiving”, per accompagnare familiari nonché congiunti/conviventi a visite mediche, sia extraospedaliere che ospedaliere. L’Azienda, inoltre, riconoscerà allo stesso modo 4 ore annue per necessità di cure e assistenza veterinaria per i propri animali domestici.
Sarà riconfermata inoltre la possibilità di accesso al part-time, dietro semplice richiesta, per lavoratrici madri e lavoratori padri fino al compimento del terzo anno di vita del figlio.
Per la parte economica, che ha visto lo scorso marzo la distribuzione di un premio fino a un valore di € 4.000 sulla base dei risultati conseguiti dalla Società, con la firma del nuovo accordo viene rinnovato per il prossimo triennio il sistema incentivante per tutti i lavoratori interessati dal contratto. Lo schema non solo vuole riconoscere l’impegno professionale, ma attraverso la definizione degli indicatori finanziari e organizzativi vuole essere anche uno strumento di partecipazione diretta e consapevole di tutti i dipendenti alla strategia aziendale di medio e lungo periodo, che viene comunicata e condivisa, creando un coinvolgimento comune per il conseguimento degli obiettivi.
In occasione del rinnovo del contratto integrativo e usufruendo delle opportunità offerte dall’attuale normativa, viene inoltre erogato entro il prossimo 12 gennaio un ulteriore bonus speciale una tantum per andare incontro al caro vita, del valore complessivo di 700 euro totalmente detassati e articolato in forma di buoni acquisto, bonus carburante e rimborso delle utenze domestiche.
Al di fuori del contratto integrativo destinato ai collaboratori del Centro Direzionale, la società ha deciso – in aggiunta ai premi annuali già previsti – di erogare al personale degli stabilimenti produttivi italiani e alle risorse della forza vendita un bonus di 300€ netti per l’impegno profuso in questo anno molto complesso e in una logica di sostegno e vicinanza per affrontare i rincari e le difficoltà dovuti alla crisi energetica ed economica in corso.
“È un accordo innovativo e all’avanguardia come sempre per quanto riguarda il marchio Lavazza”, ha commentato Oscar Parisi, segretario della Fai-Cisl Torino-Canavese, “Lavazza non solo ha mantenuti i livelli economici standard, ma ha anche mostrato attenzione sotto tutti i profili soprattutto nei confronti della famiglia. C’è soddisfazione soprattutto considerando che dobbiamo fare i conti con la situazione nazionale e internazionale”. Per la segretaria generale della Fai Cisl Torino-Canavese, Ivana Camisassa: “La Fai Cisl non è solo una federazione che si occupa della contrattazione aziendale, cercando soluzioni ai problemi aziendali dei lavoratori, ma si occupa della loro vita anche fuori dal contesto lavorativo. E questo intesa lo dimostra chiaramente”.
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