Torino: sindacati in piazza, patto contro il declino. Lo Bianco (Cisl): “Basta passerelle in fabbriche e piazze, serve responsabilità e piano di rilancio”
“Non c’è un minuto da perdere”. Per contrastare il declino nell’area metropolitana di Torino ed evitare che nei prossimi mesi perdano il lavoro altri 30.000 piemontesi “serve un patto sociale per la ripartenza, coraggioso e capace di portare investimenti in tutti i settori in crisi” É il messaggio della manifestazione unitaria organizzata oggi a Torino a cui hanno partecipato i segretari cittadini di Cgil, Cisl e Uil, Enrica Valfrè, Domenico Lo Bianco e Gianni Cortese. In prima fila anche l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Torino, Marco Giusta e la segreteria della Cisl Piemonte con il segretario generale, Alessio Ferraris, e i segretari Bruna Tomasi Cont, Luca Caretti e Gianni Baratta.In piazza un migliaio di persone nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento sociale. Oltre ai segretari di Cgil Cisl Uil, Valfré, Lo Bianco, Cortese, hanno preso la parola nove delegati di tutti i settori produttivi e dei servizi (tre per ogni organizzazione). Per la Cisl, insieme al segretario generale Domenico Lo Bianco, sono intervenuti Vincenzo Palermo, rsu Femca Michelin; Domenico Ciano, rsu Fim Lear Grugliasco e Luca Felice Grieco, ferroviere della Fit Cisl.
“La pandemia ha aggravato la crisi economica e ha dato un colpo feroce all’industria ai servizi al terziario alla sanità alimentando ulteriori incognite per il futuro” ha detto il segretario generale della Cisl di Torino, Domenico Lo Bianco, intervenendo dal palco di piazza Castello. Il sindacalista Cisl ha ricordato che “negli ultimi 10 anni il territorio ha perso 16.000 occupati, che il 30% delle imprese, soprattutto di piccole dimensioni è a rischio chiusura con una stima di oltre 30.000 disoccupati in più, e che i recenti dati indicano una un crollo della produzione industriale del 15%”. Lo Bianco ha anche osservato che “la fine del blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori legati al covi d’rischia di aprire una fase di grande difficoltà per Torino per questo occorre affrontare da subito l’incertezza del futuro serve una vera politica industriale che crei nuove opportunità di lavoro soprattutto di qualità”.
“C’è bisogno di un piano di rilancio in grado di dare prospettive e di valorizzare le competenze esistenti e di investire nei nuovi settori emergenti – ha concluso Lo Bianco – occorre programmare e rilanciare gli investimenti con le risorse dei fondi europei per creare nuova occupazione e sostenere le imprese in difficoltà sbloccando gli investimenti pubblici e privati. Per questo – ha concluso – alla politica chiediamo di stabilire delle priorità di fare delle scelte programmando gli investimenti tecnologici per ammodernare il Paese. Abbiamo visto fino ad oggi troppe passerelle istituzionali, nelle fabbriche , nelle piazze, che non hanno portato annulla è finito il tempo dei tavoli istituzionali in cui si raccolgono le idee e non si fa mai un passo avanti e arrivato il momento di decidere e di assumersi le proprie responsabilità”. r.z
LA MANIFESTAZIONE DI CGIL CISL UIL A TORINO SUI SITI WEB DEI QUOTIDIANI LA STAMPA, LA REPUBBLICA, IL CORRIERE DELLA SERA E TORINO OGGI
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Categoria: Attualità