“Con le persone, nel territorio”: Lo Bianco confermato al vertice della Cisl Torino-Canavese

lunedì 3 Aprile 2017 / Congressi
Tavolo presidenza congresso Cisl di Borgaro del 30 e 31 marzo 2017 primo piano
Tavolo presidenza congresso Cisl di Borgaro del 30 e 31 marzo 2017

Domenico Lo Bianco, 53 anni, guiderà anche nei prossimi quattro anni la Cisl Torino-Canavese. La rielezione di Lo Bianco è avvenuta al termine del congresso territoriale che si è svolto all’hotel Atlantic di Borgaro nei giorni 30 e 31 marzo 2017, con lo slogan Con le persone, nel territorio per includere, innovare e crescere, alla presenza dei segretari regionale e nazionale Cisl, Alessio Ferraris e Annamaria Furlan. Con Lo Bianco, che ha ottenuto il 92% dei voti del nuovo Consiglio generale, sono stati eletti in segreteria Aldo Blandino e Cristina Terrenati. La centralità delle persone, lo sviluppo del territorio, la sfida dell’automazione, la scommessa dell’innovazione, ma anche il futuro dell’Europa e del sindacato: sono stati questi i principali temi al centro del congresso al quale hanno partecipato 212 i delegati, in rappresentanza dei 95.250 associati dell’area metropolitana. All’assise territoriale sono intervenuti, tra gli altri, il primo cittadino di Ivrea, Carlo Della Pepa e l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia.

“Se la politica e alcune istituzioni locali – ha sottolineato il segretario Cisl Lo Bianco, subito dopo la sua elezione, parlando dello scontro sul bilancio con la giunta comunale pentastellata – pensano di poter fare a meno del sindacato, sbagliano. Chiedo alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, di riconsiderare la sua posizione e di ascoltare anche la voce dei lavoratori e dei pensionati di questa città che non sono certo cittadini di serie b, ma parte fondamentale del tessuto sociale del capoluogo. Noi siamo molto interessati ad ascoltare le proposte della sindaca su temi fondamentali come il lavoro, il welfare e lo sviluppo”. Aprendo il congresso di Borgaro, Lo Bianco ha detto che in una una fase storica molto complicata come quella attuale “è indispensabile e prioritario caratterizzare la nostra proposta per la realizzazione di un ‘sindacato più sociale’, un sindacato di prossimità che metta al centro le persone e la comunità. Dobbiamo operare in più direzioni: da un lato, continuare a svolgere il tradizionale ruolo di agenti contrattuali e sociali nei posti di lavoro e sul territorio – adattandoci velocemente alle continue evoluzioni economiche e politiche – dall’altro, garantire tutele individuali e servizi, anche nuovi, ai lavoratori”. Lo Bianco ha anche ribadito la volontà di Cgil Cisl Uil “di aprire il confronto con i governi locali e le altre categorie economiche per definire un Piano strategico per lo sviluppo territoriale, provando a disegnare il futuro dell’area metropolitana, avvalendosi delle opportunità e delle eccellenze presenti. La Cisl Torino-Canavese, con le sue 36 sedi sparse nel territorio, è una grande comunità che opera in ambiti diversi del mondo del lavoro e del territorio, a stretto contatto con i lavoratori e i pensionati, ma anche con le tante persone che a essa si rivolgono per svolgere una pratica, chiedere giustizia e tutela e, sempre più spesso, anche alla ricerca di ascolto e di aiuto. La nostra è una attività silenziosa, lontana dai riflettori e dalla ribalta, ma utile agli altri. Nell’era dei robot c’è ancora tanto bisogno di sindacato”.

Sullo scontro cittadino tra Cgil Cisl Uil e Giunta Appendino è intervenuta, a margine dei lavori del congresso di Borgaro, anche la leader Cisl, Annamaria Furlan. “Vorrei dare un consiglio alla giovane sindaca di Torino, di non fare l’errore – ha osservato Furlan – fatto da molti governanti nazionali di immaginare che senza il confronto sociale si possano fare buone cose. È esattamente il contrario. L’ esperienza nazionale insegna e lo stesso vale per i sindaci. Il dialogo sociale deve consentire alle città di rilanciare la loro economia, la qualità dei servizi, ma non mi pare che la sindaca abbia scelto questa strada. È ancora in tempo per farlo, si possono correggere gli errori di bilancio con il dialogo sociale che va recuperato”. Ai circa 350 partecipanti al congresso della Cisl Torino-Canavese, Furlan ha ricordato la battaglia della Cisl sul fisco e la lotta all’evasione, che resta al centro dell’azione del sindacato di via Po. “Ci vuole una forte alleanza anti evasione – ha evidenziato Furlan – che coinvolga tutti, dalla politica ai cittadini. Gli ultimi dati sull’evasione fiscale in Italia sono la conferma che purtroppo il fenomeno è uno dei mali peggiori del Paese, un cancro dell’economia italiana che siamo lontani dal debellare”.

Nel suo intervento, il segretario regionale Cisl, Alessio Ferraris, ha posto l’accento sulle “nuove frontiere di rivendicazione” del sindacato. “La riqualificazione e la formazione dei lavoratori – ha detto Ferraris – con l’avanzare delle tecnologie, sarà un diritto da rivendicare, insieme a forme di partecipazione nelle imprese, che non escludono la nostra contrapposizione, e al tema degli investimenti. In Piemonte, stiamo cercando di farci dare dal governo centrale i tre miliardi di euro che mancano all’appello per la realizzazione di importanti infrastrutture. Credo anche che, insieme a Cgil e Uil, dobbiamo rivendicare la nostra presenza nella cabina di regia di Finpiemonte, ente strumentale della Regione, diventata in pochi anni la cassaforte del governo piemontese, con una dote di 400 milioni di euro che presto diventeranno 600 milioni di euro, e destinata ad aumentare ancora nei prossimi anni”.

Al congresso Cisl territoriale si è arrivati dopo un percorso avviato alcuni mesi fa con le assemblee precongressuali nei posti di lavoro e tra i pensionati e concluso con i congressi territoriali di federazione. Molte le riconferme ai vertici delle categorie Cisl territoriali e qualche novità tra cui l’elezione dell’ex segretario Cisl, Giorgio Bizzarri, alla guida dei pensionati (Fnp) che conta 38.500 iscritti, (Fnp), del giovane Bruno Bartone, 36 anni, al vertice dei postali, di Ivana Camisassa, della federazione di agricoli e alimentaristi, di Antonio Mazzitelli della federazione della Sicurezza che raggruppa polizia, vigili del fuoco e polizia penitenziaria e, infine, di Alberto Fabris della Cisl Medici. Chiarle resta alla guida della Fim che, con i suoi 11mila iscritti, resta la prima federazione della Cisl tra i lavoratori attivi, seguita dalla Fisascat, la categoria del commercio e del terziario che riunisce 8.350 associati, con a capo Carla Destefanis e la Cisl Scuola, 5.700 soci, affidata a un’altra donna, Teresa Olivieri. Confermati anche Gerri Castelli alla guida degli edili (Filca), Paolo Ferrero a quella dei bancari e assicurativi (First) e Gianpiero Drappero dei chimici e tessili (Femca), Simone Pensato al sindacato inquilini (Sicet) e Riccardo Sammartano all’Associazione consumatori Adiconsum. Aldo Blandino, attuale componente della segreteria Cisl territoriale, è stato invece nominato dalla federazione nazionale commissario della Cisl Funzione Pubblica Torino-Canavese.

Rocco Zagaria

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