La Cisl Torino-Canavese avvia la raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare dedicata alla “Partecipazione”
Alla riunione del Consiglio generale territoriale, che si è svolto oggi alla presenza dei segretari regionale e nazionale, Alessio Ferraris Giorgio Graziani, e del presidente di Adapt e Aiwa, Emmanuele Massagli, il segretario generale Domenico Lo Bianco ha firmato per primo il modulo di adesione alla proposta Cisl, lanciando così la raccolta firme sulla “Partecipazione al lavoro”.
Dopo il lancio nazionale dell’1giugno a Roma e del 12 giugno in Piemonte della campagna a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare Cisl sulla partecipazione, anche la Cisl Torino-Canavese ha dato avvio ufficialmente alla raccolta firme nell’ambito del Consiglio generale del sindacato che si è riunito questa mattina, presso l’Aula Magna del Liceo Statale “Regina Margherita” di via Caluso, a Torino, proprio per approfondire il tema della partecipazione.
“La nostra proposta di legge punta a rendere ancora più moderne le relazioni sindacali nel nostro paese – ha detto il segretario generale Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco, che con la sua firma ha dato ufficialmente il via alla raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare in provincia di Torino – e a rendere più competitivo il sistema produttivo ed economico italiano con il ruolo fondamentale dei lavoratori. La nostra sfida, lanciata in particolare al mondo imprenditoriale, è quella di far riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori un forte ruolo nelle scelte strategiche e nell’organizzazione del lavoro. Noi riteniamo che la partecipazione sia la via maestra per salari più alti, per una maggiore produttività e per un vero contrasto alle delocalizzazioni”.
Ora la raccolta firme proseguirà nei posti di lavoro e presso i gazebo allestiti per l’occasione nei punti strategici delal città e dei vari centri della provincia che saranno aggiornati in tempo reale al seguente indirizzo web www.partecipazione.cisl.it.
All’incontro di approfondimento promosso dalla Cisl territoriale, moderato dal segretario organizzativo della Cisl territoriale, Davide Provenzano, sono intervenuti il segretario generale della Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco che ha introdotto i lavori, il presidente di Adapt e di Aiwa (Associazione italiana welfare aziendale), Emmanuele Massagli che ha spiagato i contenuti della proposta cislina, il segretario generale Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, e il segretario confederale Cisl, Giorgio Graziani che ha concluso i lavori della giornata.
Dopo l’introduzione del segretario Lo Bianco, è toccato al presidente di Adapt e di Aiwa (Associazione italiana welfare aziendale), Emmanuele Massagli fare una sintesi sui contenuti della proposta cislina.
“Il tema della partecipazione ritorna di attualità – ha sottolineato Massagli – perché il clima sociale ed economico del paese è cambiato e la Cisl con questa proposta vuole dare risposte al problema della crescita dei salari e dell’inflazione che sta falcidiando le retribuzioni. Con la proposta Cisl viene riscoperta anche la Costituzione e l’applicazione del suo articolo 46. La proposta Cisl sulla partecipazione offre anche un menu di possibilità che la contrattazione può declinare sui posti di lavoro. Ma nulla è obbligatorio – ed è forse questo l’aspetto più interessante e innovativo dell’iniziativa di legge cislina perché non è una legge che ti obbliga a fare qualcosa ma che ti dà la possibilità di fare qualcosa solo se lo vuoi – lasciando alla contrattazione tutta la libertà di adattare le misure che si ritengono necessarie. Chiedere agli imprenditori di partecipare vuol dire anche condividere la responsabilità della decisione”.
Per il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris: “Il confronto su un tema così importante in casa nostra – come ha fatto oggi la Cisl torinese – è l’approccio giusto. In effetti, una legge sulla partecipazione che obbliga a fare qualcosa sarebbe una contraddizione in termini. Intanto noi della Cisl siamo riusciti a produrla, anche se avremo gli occhi addosso di detrattori e falsi progressisti. Una legge sulla partecipazione è importante perché declina anche il rapporto tra imprese e lavoratori, rimettendo al centro il tema della produttività, della redditività e dell’organizzazione del lavoro. La partecipazione è anche un fattore di competitività molto importante come ci insegnano altri paesi europei. Dobbiamo arrivare, attraverso lo strumento della bilateralità anche ai 3/4 delle aziende sotto i 10 dipendenti che non hanno la contrattazione”.
Concludendo i lavori del Consiglio generale della Cisl Torino-Canavese, il segretario confederale Cisl, Giorgio Graziani, ha detto che “Attraverso la raccolta firme dobbiamo dare un senso a tutto questo. Con questa proposta noi vogliamo parlare a tutto il Paese e vogliamo fare un salto di qualità nelle relazioni sindacali. L’iniziativa, portata avanti con coraggio dal nostro segretario generale e da tutta la Cisl, è giusta perché pensa alla crescita complessiva. Si tratta di una proposta di visone e di prospettiva che non sta dietro le situazioni emergenziali e che sta suscitando molto interesse tra i nostri interlocutori istituzionali, politici e anche sui media. Da qualche tempo anche sui giornali e tra gli editorialisti si è ripreso a parlare di partecipazione. La partecipazione è un elemento di competitività per il nostro Paese e in numerose aziende la partecipazione organizzativa è già una realtà. Nei prossimi mesi siamo tutti impegnati in un grande sforzo organizzativo per raccogliere le firme e portare a compimento un progetto che ci sta a a cuore e che fa parte della nostra storia e identità”.
Rocco Zagaria
Categoria: Focus