Incidente mortale nel cantiere Smat, a Torino, Cisl e Filca “Colpiti e indignati. Servono più controlli e formazione”
“Siamo profondamente colpiti e indignati per l’ennesimo incidente mortale in un cantiere, che ricorda quello di via Genova nel 2021. Non ci sono più parole per esprimere il nostro sconcerto e la nostra rabbia: Torino è una città che ha pagato, e continua a pagare, un tributo altissimo di in termini di vite sui posti di lavoro. Siamo vicini al figlio della vittima, che era presente al momento dell’incidente, ai familiari dell’operaio e ai colleghi”. Lo affermano Mimmo Lo Bianco, segretario generale della Cisl di Torino, ed Enzo Pelle, segretario generale della Filca nazionale e reggente della Filca torinese. “L’incidente nel cantiere della Smat – proseguono – dimostra che il percorso per garantire la sicurezza in edilizia è ancora lungo e pieno di ostacoli. La vittima di ieri è solo l’ultima di una lunga scia di sangue: a Torino e provincia i morti nei cantieri sono ben 3 dall’inizio dell’anno, mentre il personale dello Spresal preposto ai controlli è sceso dalle 73 unità del 2017 alle 28 del 2023. La Patente a crediti, entrata in vigore il primo ottobre scorso è solo un primo passo, ma bisogna puntare su formazione, prevenzione e innovazione per fermare questa inaccettabile, drammatica sequela di incidenti, una strage quotidiana che è indegna per un paese civile”, concludono Lo Bianco e Pelle.
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