Il III Congresso della Cisl Torino-Canavese si svolgerà il 24 e il 25 febbraio 2022 nel capoluogo regionale
Il III Congresso della Cisl Torino-Canavese si svolgerà il 24 e il 25 febbraio 2022, al Centro Congressi Santo Volto, nel capoluogo regionale. Lo ha deciso questa mattina il Consiglio generale della Cisl dell’Area metropolitana, riunito in modalità videoconferenza alla presenza dei segretari generali territoriale e regionale Cisl, Domenico Lo Bianco e Alessio Ferraris, e del segretario confederale Giorgio Graziani. Dopo l’approvazione delle varie delibere per lo svolgimento del Congresso, è intervenuto il segretario generale Domenico Lo Bianco. Nella relazione introduttiva, Lo Bianco ha toccato diversi punti: dall’avvio del percorso congressuale alla manifestazione nazionale del 26 giugno scorso a Torino, dall’incontro di ieri del premier Draghi con il presidente della Regione Ciro e la sindaca Appendino sul dossier Torino-Piemonte ai temi delle riforme e dei tavoli aperti con il governo.
“Il congresso – ha detto Lo Bianco nel suo intervento – è il momento più alto di partecipazione e di progettazione della vita associativa in cui si fanno bilanci e si programma l’attività futura. Una occasione di confronto e di riflessione sul modello di crescita e sviluppo, sulla qualità e la stabilità del lavoro e sulle sfide che ci attendono, a partire dal Green Deal Europeo. Occorre giocare di anticipo per non subire le grandi trasformazioni e non soccombere sotto i colpi della rivoluzione industriale e tecnologica che è già in atto. A settembre potremo leggere le nuove tesi e aprire una discussione franca e aperta tra noi. Sono certo che tutto il Gruppo dirigente della Cisl di Torino-Canavese avrà molto da dire e da dare. Non solo al dibattito, ma anche alla costruzione della nuova Cisl. Non ci mancano le idee e le proposte. Non ci mancano il coraggio e la forza di lottare e di dire la nostra. Non ci manca la voglia di esserci. Bisogna rinnovare i contratti, rilanciare salari e tutele, innovare le relazioni industriali. Vanno costruite e promosse nuove e avanzate forme di partecipazione dei lavoratori alla vita delle aziende. Questo è il momento di ‘ricostruire insieme’. Il momento di muoverci uniti verso obiettivi strategici condivisi”. Dopo la relazione di Lo Bianco si è svolto il dibattito che ha visto affrontare a 360 gradi tutti i principali temi del momento: dalla campagna vaccinale al Green pass, dalle politiche industriali a quelle ambientali, dalle riforme di Pubblica Amministrazione e Scuola alla Sanità, dal Pnrr al ruolo delle multiutility.
Nel suo intervento, il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris ha annunciato per il mese di settembre, subito dopo la pubblicazione delle tesi congressuali, incontri con tutte le segreterie delle Unioni territoriali e delle Federazioni regionali Cisl per avviare un confronto sui contenuti delle tesi proprio in vista della stagione congressuale. “Vogliamo porci all’ascolto di tutte le realtà che compongono la Cisl regionale – ha spiegato Ferraris – per meglio comprenderne i problemi e le proposte in una fase di progettazione e di elaborazione politica come quella offerta dal congresso. Sono tante e complesse le evoluzioni del mondo del lavoro e della società da meritare la nostra giusta attenzione e la capacità di analisi per costruire, attraverso le nostre proposte, un progetto condiviso e adeguato alle trasformazioni in atto”. Ferraris ha anche parlato del dossier Torino-Piemonte che Draghi ha delegato, proprio ieri in un incontro a Palazzo Chigi con Cirio e Appendino, al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, aprendo i tavoli di confronto su automotive, aerospazio, idrogeno e intelligenza artificiale. “Questo confronto con il governo – ha aggiunto Ferraris – è il frutto non solo della capacità di fare sistema di tutte le forze sociali ed economiche della regione, ma anche della scelta di ricomprendere la ‘Vertenza Torino’, che ha saputo accendere i riflettori sui grandi problemi della capoluogo, in una più generale Vertenza Piemonte. La nostra regione continua a soffrire come ci dicono i dati sull’occupazione. Siamo la regione che in termini di occupazione cresce meno di tutte le altre con appena 19 mila nuove assunzioni e che il 97 per cento di questi nuovi rapporti di lavoro è a tempo determinato”.
Nelle sue conclusioni il segretario confederale Giorgio Graziani ha ricordato la figura di Gigi Bonfanti, storico dirigente della Cisl e della Fnp, scomparso recentemente. “Sono giorni difficili – ha detto Graziani. La morte improvvisa di Gigi ci ha segnati profondamente perché lui era un punto di riferimento importante per tutta l’organizzazione. Ne sentiamo tutti la mancanza”. Poi il segretario confederale ha fatto il punto sui principali temi dell’attualità politico-sindacale. “Il sindacato confederale, e in particolare la Cisl, – ha ricordato Graziani – ha saputo affermare un nuovo protagonismo sindacale e sociale, con la firma di accordi importanti come la riforma della Pubblica amministrazione, della scuola, dei protocolli Covid sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sui licenziamenti. Stiamo lavorando per il rinnovo dei contratti nel Pubblico Impiego e nella Scuola e importanti riforme come quella degli ammortizzatori sociali, del fisco e della previdenza. In questa stagione di grandi trasformazioni, dettate anche dall’accelerazione impressa dal Pnrr, si inserisce il nostro percorso congressuale e le elezioni delle rsu nei comparti della Scuola e del Pubblico Impiego”. Per il segretario confederale si tratta di “tante sfide aperte, come peraltro lo è anche la campagna vaccinale, che renderanno il nostro lavoro ancora più importante e stimolante. La campagna vaccinale è uno strumento ineludibile per la ripresa del Paese perché ci permette di proteggere la salute di tutti e di rilanciare la crescita e lo sviluppo”.
Rocco Zagaria
Categoria: Focus