Il Consiglio generale della Cisl Torino-Canavese sulla manovra finanziaria con i segretari Lo Bianco, Baratta e Rossi

martedì 3 Dicembre 2024 / Focus
A pochi giorni dallo sciopero generale di Cgil e Uil del 29 novembre e dalle dimissioni di Carlos Tavares da ceo di Stellantis, la Cisl Torino-Canavese ha riunito nella mattinata di martedì 3 dicembre il suo Consiglio generale per discutere della manovra finanziaria 2025, dell’attualità politico-sindacale e della crisi industriale che sta investendo l’area metropolitana. L’incontro si è svolto presso l’Aula Magna Merlo del Liceo Classico e Musicale C. Cavour, a Torino, alla presenza del segretario generale territoriale Cisl, Domenico Lo Bianco, del segretario regionale Cisl, con delega all’industria, Gianni Baratta, e del segretario nazionale Cisl, Sauro Rossi.
Nella sua relazione introduttiva, il segretario generale della Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco, ha parlato anche dello sciopero generale di Cgil e Uil del 29 novembre a cui non ha aderito la Cisl:  “Noi rispettiamo le altre confederazioni sindacali, le loro scelte, anche quando non le condividiamo. Per la Cisl non c’erano i presupposti per una mobilitazione generale del mondo di lavoro sui contenuti di questa legge finanziaria. Come è noto, la Cisl ha scelto un’altra strategia: rivendicare alcune misure della legge di bilancio, dal taglio del cuneo fiscale alla contrattazione decentrata, per rilanciare il dialogo col governo e le altre forze politiche e sociali. Noi della Cisl ripetiamo da anni ormai che lo sciopero, soprattutto se generale, deve essere l’ultimo tassello di un percorso di rivendicazione e contrattazione, fondato su un’agenda precisa di proposte fattibili. E non una prova di forza fine a se stessa”. Lo Bianco ha anche annunciato la data del congresso della Cisl torinese che si svolgerà il 3 e 4 aprile 2025. “Stiamo lavorando come Cisl di Torino – ha aggiunto Lo Bianco – per affrontare la metamorfosi e i grandi cambiamenti del nostro territorio: dal declino industriale alla questione della demografia, passando dai cambiamenti climatici e l’aumento delle disuguaglianze di genere e l’accesso alla sanità pubblica, percorso che stiamo portando avanti attraverso dei focus e intervistando gli stakeholder, sociologi, storici, economisti, fondazioni, istituzioni per arrivare a un documento di proposta per la ripresa e la ripartenza del nostro territorio da presentare alle istituzioni, a Cgil e Uil, e alle nostre controparti al nostro congresso di aprile 2025”.
Il segretario regionale Cisl, con delega all’industria, Gianni Baratta, ha parlato delle sfide che attendono il sindacato in futuro. “Tra queste – ha detto Baratta – riveste una certa rilevanza la misurazione della rappresentanza tuttora in corso per i contratti del sistema privato. Per noi della Cisl, si tratta di un banco di prova importante per la nostra rappresentanza e il nostro ruolo. Per questo, tutta l’organizzazione è impegnata a dare il massimo sostegno ai nostri terminali nei luoghi di lavoro”.
Concludendo i lavori del Consiglio generale della Cisl Torino-Canavese, il Segretario confederale Cisl, Sauro Rossi, ha ribadito la posizione della Cisl sulla manovra finanziaria. “La Cisl – ha spiegato Rossi – ha ritenuto che i contenuti dell’attuale legge di bilancio rispondessero in parte alle esigenze richieste. Mi riferisco, ad esempio, alla necessità di dare strutturalità agli interventi di alleggerimento del carico fiscale sui redditi da lavoro e anche sulle pensioni, di dare maggiore solidità agli interventi per la famiglia e di sostenere processi di rafforzamento delle reti di welfare. Una manovra di circa 30 miliardi di euro, 18 miliardi dei quali destinati al lavoro dipendente e ai pensionati ci hanno portato a ritenere che non fosse quella dello sciopero generale la scelta giusta. Restano tuttavia alcune criticità che cercheremo di cambiare come i tagli alla scuola, al turn-over nel Pubblico Impiego e al fondo automotive”. Infine, Sauro Rossi ha voluto riaffermare il ruolo della Cisl nel contesto generale. “La Cisl  – ha concluso il Segretario confederale è un sindacato responsabile, ovvero abile ed efficace nella risposta, che ha nel suo dna il senso della misura e della ragionevolezza, strumenti indispensabili nel raggiungimento di obiettivi concreti e perseguibili per le persone che rappresenta: lavoratori e pensionati. Lo dimostrano i suoi tanti anni di storia e il continuo e quotidiano impegno nei posti di lavoro e nella società italiana”.
Rocco Zagaria

 

 

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