Fistel Cisl: “Risanamento Teatro Regio, una vittoria di tutti”

mercoledì 2 Marzo 2022 / Focus
Teatro Regio
Teatro Regio

Come Segreteria Regionale Fistel-Cisl e Rsu del Teatro Regio, vogliamo esprimere il nostro punto di vista sulla gestione dell’importante istituzione culturale di Torino che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti non solo con una difficile situazione finanziaria, ma anche con i problemi determinati dalla pandemia. Il Teatro Regio, che conta 280 dipendenti, nonostante le numerose difficoltà, è riuscito insieme alle Organizzazioni sindacali e ai lavoratori, a riprendere la propria attività teatrale e a far fronte all’emergenza. Con la nomina di un Commissario ministeriale, chiamato per operare un risanamento strutturale dei conti dell’ente lirico torinese, la cui criticità era ben nota da anni, si è riusciti nel difficile compito di salvare l’Ente, grazie anche alla collaborazione dei lavoratori e delle Organizzazioni sindacali. Nel contempo è stata compiuta la ristrutturazione della macchina scenica ormai obsoleta e sono stati affrontati i principali problemi derivanti dalla pandemia che hanno colpito tutto il settore dello spettacolo.

Nel  biennio 2020-21 si è passati da un’ attività artistica in streaming a una stagione estiva presso il suggestivo cortile della Scuola di Formazione e Applicazione dell’Esercito per approdare alla importante stagione concertistica denominata “Regio metropolitano”. Non va dimenticato il rinnovo nel mese di marzo 2021 del contratto integrativo dei lavoratori del Teatro, approvato in sede di Corte dei conti e Ministero dei Beni culturali. Per non ricadere negli errori di gestione del passato il contratto dovrà essere rispettato, applicato e seguito in ogni sua parte. L’accordo prevede anche la stabilizzazione definitiva di una trentina di lavoratori, con selezione interna, eliminando così il precariato decennale.

Verranno altresì presentati nuovi bandi di concorso, aperti a tutti gli aspiranti lavoratori del Regio, che serviranno a definire la pianta organica ufficiale che presto sarà comunicata dal Ministero dei Beni culturali. In definitiva, il Teatro ripartirà con una moderna e tecnologica macchina di palcoscenico e con l’adeguata forza lavoro necessaria alla produzione contemporanea di più allestimenti per offrire alla cittadinanza spettacoli sempre di alto livello artistico e musicale. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro sinergico e dialettico fra Direzione commissariale, Organizzazioni sindacali e tutti i lavoratori del Teatro.

Come Organizzazione sindacale abbiamo maturato la convinzione che per un efficiente gestione di tutta la macchina è meglio avere due figure distinte: da una parte un Sovraintendente manager, con il ruolo di far quadrare i conti, e dall’altra un Direttore artistico con il compito di occuparsi di questioni musicali, teatrali, di scelta di repertorio e di stagioni liriche-concertistiche necessarie per l’attività del teatro, in stretto raccordo ovviamente con il primo. Crediamo che per uscire dallo stallo in cui versano tutte le Fondazioni Liriche e dare seguito alla trasformazione dei teatri da Enti Lirici di stampo pubblico a Fondazioni Liriche di diritto privato quali sono oggi sia necessario evitare la doppia nomina in capo ad uno stesso soggetto di Sovrintendente-Direttore artistico, abbinamento che sembra essere fallito ovunque sia stato attuato.

Segreteria regionale Fistel Cisl Piemonte e Rsu Cisl Teatro Regio

 

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