Sgomento e confusione nelle fabbriche metalmeccaniche, Fim Fiom Uilm: priorità alla salute dei lavoratori
Fim Fiom Uil di Torino rendono nota la situazione che si sta generando all’interno delle aziende a causa dell’emergenza del COVID-19 e dalle disposizioni arrivate e previste nel DPCM-11 marzo. Riceviamo infatti segnalazioni da parte di lavoratori, delegati e apparato sindacale che in molte aziende, soprattutto dove non c’è la presenza strutturata del sindacato, c’è il mancato rispetto delle direttive di sicurezza emanate dal Governo. In alcune aziende sono partiti gli scioperi spontanei dei lavoratori che come sindacato abbiamo deciso di coprire. In altri casi molti lavoratori hanno deciso di tornare a casa perché non si sentivano garantiti nelle misure adottate dalle imprese. Delle aziende hanno deciso di usare la cassa integrazione e sospendere la produzione per alcuni giorni. Inoltre iniziano ad esserci diversi casi di lavoratori, di aziende metalmeccaniche, risultati positivi al tampone e che andando a lavorare prima di sapere l’esito, sono stati a contatto con altri colleghi.
Da parte nostra stiamo continuando a fornire indicazioni per estendere il lavoro agile, sanificare tutti gli ambienti (sospendendo momentaneamente l’attività lavorativa), di dotare gli idonei strumenti di protezione e gli erogatori di prodotti igienizzanti, la gestione delle pause, delle mense e degli spogliatoi per evitare sovraffolamenti. Davide Provenzano, Edi Lazzi e Luigi Paone segretari generali provinciali dei FIM-FIOM-UILM dichiarano: «Inizia ad esserci una situazione complicata da gestire all’interno dei luoghi di lavoro. I lavoratori sono giustamente allarmati e preoccupati di preservare la propria salute e quella dei loro famigliari. Avevano altre aspettative in merito ai provvedimenti presi dal governo, soprattutto pensavano che ci sarebbe stata più attenzione per coloro che sono maggiormente esposti in quanto lavorano in luoghi in cui la presenza di molte persone e il contatto diretto diventa inevitabile nonostante tutte le precauzioni che vengono adottate. FIM-FIOM-UILM, anche tramite i loro delegati, sono impegnate a tutelare le lavoratrici e i lavoratori, ma non possiamo essere lasciati soli e far gravare responsabilità sui rappresentanti dei lavoratori, ecco perchè chiediamo alla Regione Piemonte di intensificare immediatamente i controlli degli ispettori del lavoro nel far rispettare le direttive emanate. Rimaniamo in attesa del nuovo decreto in materia di ammortizzatori sociali causa COVID-19. Resta inteso che qualora non ci siano le condizioni del rispetto delle regole, ribadiamo che si devono sospendere le attività lavorative fino a quando non siano ripristinate le condizioni di sicurezza dei lavoratori».
Categoria: Attualità, Emergenza COVID-19