Istanza di fallimento per i ristoranti Brek: 80 persone senza lavoro

venerdì 27 Novembre 2020 / Focus
Protesta lavoratori Brek

Dopo anni di sacrifici e illusioni i lavoratori di Brek sono stati definitivamente lasciati a casa senza speranza. Nella giornata di ieri la società Cibis srl, che detiene il marchio dei ristornati Brek, ha comunicato ai dipendenti di aver presentato istanza di fallimento il 23 Novembre 2020.

Sono 80 i lavoratori occupati a Torino nei ristoranti dei Centri commerciali Le Gru di Grugliasco e Panorama di San Mauro (T.se). Si tratta di famiglie intere e monoreddito che si sostenevano con questa unica occupazione.

In questi anni difficili le lavoratrici e i lavoratori – oltre ad aver subito ritardi nel pagamento degli stipendi, di 13°esima e 14°esima mensilità e di una riduzione d’orario contrattuale da 40 a 20 ore settimanali, nella speranza di poter conservare il loro posto di lavoro – hanno sempre dimostrato il loro attaccamento aziendale anche se purtroppo è servito a poco.

“Le organizzazioni sindacali – spiegano Germana Canali (Filcams Cgil), Stefania Zullo (Fisascat Cisl), Gialuca Molino (Uiltucs-Uil) – hanno sempre sostenuto i lavoratori nel difficile confronto con l’azienda, che suo malgrado non ha mai tenuto in considerazione le proposte e i progetti che avrebbero forse evitato questo sgradevole finale. Questi lavoratori non hanno al momento alcun ammortizzatore sociale e altre forme di sostegno economico. Solo con l’intervento del curatore fallimentare che sarà nominato si potrà arrivare alla procedura di licenziamento collettivo. Sicuramente Cgil, Cisl e Uil non rimarranno a guardare e vigileranno affinché il Tribunale faccia estinguere tutti i crediti non ancora ricevuti dai lavoratori, anche attraverso eventuali richieste di acquisizione da parte di aziende, sicuramente più serie, che sono sul mercato. Assistiamo all’ennesimo epilogo di una storia imprenditoriale che colpisce ancora una volta i più fragili e i più deboli: i lavoratori. Noi saremo sempre al loro fianco”.

Categoria: