Edilizia: ancora un morto sul lavoro a San Mauro Torinese e un ferito a Pinerolo
Amel Marusic, un operaio di soli 33 anni, ha perso la vita in un cantiere di San Mauro e il giorno prima, a Pinerolo, un altro lavoratore si è infortunato cadendo da una impalcatura.
“Un 33 enne è morto sul colpo nel pomeriggio di ieri, giovedì 16 marzo, cadendo dal tetto di un capannone di San Mauro Torinese, in via Emilia, dopo un volo di 10 metri. “Quanto è successo è la conferma delle nostre preoccupazioni già espresse nell’ultimo periodo”. Lo dicono i segretari generali di Feneal Uil, Fillea Cgil, Filca Cisl, Claudio Papa, Massimo Cogliandro, Mario De Lellis. “Il settore delle costruzioni – concludono i tre sindacalisti – è uno tra comparti con la più alta percentuale di infortuni gravi e mortali. È necessario un intervento urgentissimo delle istituzioni affinché vengano rispettate in modo perentorio le norme di sicurezza che esistono e che potrebbero salvare moltissime vite. Stiamo stufi di sentire sempre e solo sterili proclami, vanno applicati e sostenuti i protocolli sottoscritti a livello nazionale, regionale e provinciale, che rafforzino il concetto di legalità, regolarità e sicurezza nei cantieri pubblici e privati. Inoltre vanno svolti con regolarità i controlli a partire delle stesse stazioni appaltanti. In attesa che le autorità competenti accertino la dinamica dell’incidente e perseguano le eventuali responsabilità dell’accaduto, esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia del lavoratore deceduto. basta morti sul lavoro”.
Anche a Pinerolo, il giorno prima, si è sfiorata l’ennesima disgrazia sul lavoro, quando un lavoratore impiegato nell’appalto per la sistemazione dell’immobile di proprietà di Cassa depositi e prestiti, adiacente al Comune, è caduto nel vuoto da una altezza di quattro metri a causa del cedimento del tetto sottostante.
I rappresentanti di Cgil (Ferrato), Cisl (Di Vito), Uil (Lo Grasso), insieme alle categorie degli edili Feneal Filca Fillea di Torino, hanno immediatamente espresso vicinanza al lavoratore e ai suoi famigliari, augurandogli una pronta guarigione. “Siamo lieti – hanno fatto sapere il sindacati – che l’infortunio, da quanto sappiamo, non abbia avuto gravi e irreparabili conseguenze sul lavoratore. Rimangono però l’indignazione e la preoccupazione perché situazioni come queste continuano a verificarsi troppo spesso. Prevenzione deve essere la parola d’ordine per cancellare infortuni e morti sul lavoro. Siamo stufi di sentire sempre e solo sterili proclami, vanno applicati e sostenuti i protocolli sottoscritti a livello nazionale, regionale e provinciale, che rafforzino il concetto di legalità, regolarità e sicurezza nei cantieri pubblici e privati. Inoltre, vanno svolti con regolarità i controlli a partire delle stesse stazioni appaltanti! Abbiamo tutti il dovere, a partire dagli enti pubblici, di mettere in pratica tutte le misure idonee a rafforzare la qualità del lavoro nei cantieri, utilizzando ogni strumento necessario, a partire dai controlli. A breve saranno molti i cantieri pubblici che grazie ai fondi Pnrr vedranno l’avvio anche sul territorio pinerolese, cantieri che chiediamo siano presidi di sicurezza e diritti”.
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