Cgil Cisl Uil e sindacati trasporti contro la privatizzazione di GTT
Si apprende dai mezzi di informazione che GTT, partecipata al 100% dal Comune di Torino, ha costituito un consorzio con la società Arriva Italia Rail per la futura gestione congiunta del nodo ferroviario di Torino. GTT – che gestisce due delle otto linee del Sistema Ferroviario Metropolitano – nel dicembre del 2015, durante l’amministrazione precedente, aveva sottoscritto con Trenitalia una lettera di intenti per la costituzione di una NewCo o un’Ati (Associazione Temporanea di Imprese) per la gestione congiunta dei servizi nel nodo ferroviario di Torino. L’attuale amministrazione del Comune di Torino, fino ad oggi, si è sottratta a qualsiasi confronto su GTT e sul sistema di mobilità metropolitano.
Ora, con il cambio repentino del partner, e in mancanza di informazioni in merito, si palesano i rischi di una possibile privatizzazione di tutto il Gruppo Torinese Trasporti, che si potrebbe rapidamente estendere a tutto il comparto del trasporto su gomma. Ciò, di fatto, sarebbe palesemente in contraddizione con gli impegni elettorali e le reiterate dichiarazioni della Sindaca Appendino rispetto alle volontà di mantenere saldamente in mano pubblica le sorti di GTT. È evidente che CGIL CISL UIL sarebbero fortemente contrarie a un percorso di privatizzazione, anche per le inevitabili ricadute sugli standard del servizio erogato e sulle garanzie e tutele occupazionali per i lavoratori. In considerazione delle preoccupazioni espresse, i sindacati confederali, unitamente alle proprie categorie dei trasporti, hanno chiesto un incontro urgente al Comune di Torino e a GTT per l’apertura di un confronto volto ad approfondire i temi trattati, le prospettive e le ricadute sul sistema di mobilità metropolitano.