XVIII Congresso Fnp Torino: “Lavoro e Welfare per costruire il domani”
Si è aperto ieri al Jet Hotel di Caselle e proseguirà anche oggi il XVIII Congresso della Fnp Torino, che conta circa 38.500 iscritti. “Lavoro e Welfare per costruire il domani” è il motto che è stato scelto per riassumere i temi al centro del dibattito. Ai lavori partecipano i segretari regionale e nazionale Fnp, Rosina Partelli e Loreno Coli, e il segretario generale Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco.
Il Congresso della Fnp Torino, presieduto dal segretario Fnp regionale Gianni Vizio, si è aperto con il ricordo del collega Vito Walter Sollazzo e dell’attivista di Chieri Rita Borra, recentemente scomparsi. Successivamente è stato proposto un filmato che ripercorrendo le principali tappe della storia della Fnp Torino giunge fino ai giorni nostri, con l’attuale riorganizzazione in 9 RLS e il ringraziamento alle persone che quotidianamente operano in tutte le sedi.
Tutti i congressisti hanno ricevuto una copia del libro “Al servizio delle persone. Storia della FNP di Torino” realizzato dalla Fondazione Vera Nocentini a cura di Tommaso Panero. Proprio l’autore e il presidente della Fondazione Gianfranco Zabaldano sono intervenuti nell’assise per presentarlo, sottolineando come conoscere i protagonisti e le sfide del passato, dal primo segretario Accattino ad altre figure significative come Gervino e Vighieri, possa aiutare ad affrontare meglio i problemi del presente e a confrontarsi sul futuro. Senza dimenticare la riflessione sul tesseramento: alla nascita, nel 1952, la Fnp torinese contava 600 iscritti, che nel 1977 erano diventati 2.000, per poi salire a 10.000 nel 1987. Il picco è stato raggiunto nel 2005 con oltre 40.000 iscritti.
Nella sua relazione il segretario generale uscente Pier Giovanni Listello ha toccato vari temi. Partendo dal contesto politico e sociale con il risultato del referendum sulla riforma costituzionale e la crisi economica che stenta ad allontanarsi, si è concentrato sulla necessità di provvedimenti che risollevino le famiglie, dalla riforma del fisco alla rivalutazione delle pensioni, sottolineando l’importanza dell’accordo sottoscritto lo scorso settembre da Governo e sindacati. Passando alla realtà regionale si è soffermato sul protocollo d’intesa tra Cgil-Cisl-Uil e Regione Piemonte per il potenziamento dei servizi territoriali: molto resta da fare, ma il progetto di realizzazione di 55 Case della Salute lascia ben sperare. Parlando dell’attività della Fnp torinese ha evidenziato l’importanza di vivere il territorio per conoscerne bisogni e problemi e trovare risposte, relazionandosi con gli altri soggetti presenti nel tessuto sociale, e dell’imprescindibilità della formazione per svolgere al meglio il proprio ruolo. Nell’ottica intergenerazionale, ha sottolineato l’adesione al progetto della Fnp nazionale per l’assunzione di un giovane: nel caso di Torino Elena Mosso, coordinatrice di zona nel Pinerolese. Nel congedarsi dall’organizzazione, Listello ha ricordato gli attivisti scomparsi e ringraziato i 300 volontari e i collaboratori che operano nelle sedi, con un pensiero particolare per il suo predecessore Claudio Vespasiano e per i colleghi di segreteria Rorro, Adorno, Celotto e Vizio, oltre che per le operatrici della Fnp torinese.
Stefania Uberti
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