“Fare comunità, generare valori”: il congresso della Cisl Scuola. Teresa Olivieri riconfermata segretaria
“Fare comunità, generare valori”: questo lo slogan del secondo congresso della Cisl Scuola Torino-Canavese che, dopo l’insediamento del nuovo Consiglio generale, con 41 voti su 44, ha rieletto al vertice della federazione Teresa Olivieri. Al congresso, celebrato all’Environment Park di Torino, sono intervenuti la segretaria nazionale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, il meteorologo Luca Mercalli, l’assessore regionale al Lavoro e all’Istruzione, Gianna Pentenero, il segretario generale Cisl, Torino Canavese, Domenico Lo Bianco e la segretaria regionale Cisl Scuola, Maria Grazia Penna.
“È indispensabile – ha sottolineato la segretaria Olivieri nella relazione introduttiva – recuperare la dimensione etica, promuovere e sostenere fermamente un processo di valorizzazione del lavoro in una visione collettiva e sociale, invertendo la tendenza attuale che va sempre più verso interessi individuali. Le politiche scolastiche di depressione negli ultimi 25 anni hanno profondamente modificato il senso del lavoro degli insegnanti e del personale Ata: ai tagli di risorse ha corrisposto il taglio di valore di queste professioni. Per la Cisl, il ruolo del sindacato è quello di un ‘protagonismo responsabile’, con un profilo serio e costruttivo, pragmatico e concreto, orientativo e flessibile, che guarda alla persona con una percezione attenta alla rete di sostegno. In questi anni riteniamo di aver svolto un ruolo significativo nel rapporto con l’Amministrazione scolastica territoriale e con gli Enti Locali”. Con i suoi 5.738 iscritti e il 26% dei voti nelle ultime elezioni per le rsu, la Cisl Scuola Torino-Canavese è l’organizzazione sindacale più rappresentativa della provincia con il 36% del totale, seguita dalla Flc Cgil con il 32,5% e lo Snals con il 18%. Si tratta di un “sorpasso storico” perché è la prima volta che la Cisl Scuola supera la Flc Cgil nell’area metropolitana, che premia il lavoro di squadra della federazione torinese.
Nel suo intervento, avvenuto nel primo giorno dei lavori, la segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi si è soffermata in modo particolare sul significato dello slogan “Fare comunità, generare valori” per parlare di un congresso che pone al centro il concetto di comunità e l’importanza dei valori. “Che cosa deve essere – si chiede Gissi – il sindacato oggi? Quali risposte deve saper dare? Se c’è una cosa che abbiamo vissuto male in questa fase è proprio lo scollamento che c’è stato tra noi e la categoria. Quante volte ci siamo sentiti dire, a ogni livello, ‘non ti sei occupato del mio problema’. A partire da questa fase congressuale vogliamo alimentare un dibattito che deve entrare in tutte le scuole e deve contaminare la nostra società. E’ un obiettivo molto ambizioso, ma riguarda il nostro futuro. Dobbiamo porre un argine alle relazioni superficiali e indifferenti, generate dal sistema di mercato in cui viviamo. In questo contesto, noi educatori e soggetti responsabili che ruolo possiamo svolgere? Oltre ad affrontare i problemi ecologici e dell’ambiente – come è stato fatto bene in questo congresso torinese – possiamo occuparci, insieme ai ragazzi, delle prospettive di lavoro, e soprattutto dei titoli di studio spendibili e delle competenze flessibili, all’alba dell’industria 4.0, dando così il nostro contributo, non solo nella lotta alla dispersione scolastica, ma anche nell’azione di contrasto al disagio lavorativo a cui vanno incontro purtroppo i giovani di questo Paese”.
Per il segretario della Cisl Torino-Canavese Domenico Lo Bianco: “Il congresso della Cisl Scuola è stato di alto livello e ha contribuito, per i temi trattatati, a partire dall’ambiente e dallo sviluppo sostenibile, ad allargare i nostri orizzonti e gli ambiti tradizionali di discussione. Il tema della rivoluzione digitale coinvolge il sistema scolastico e formativo e ci interroga, oltre che sulle nuove competenze e sulle diverse professionalità chiamate a vincere la sfida contro le macchine e i robot, sugli orari di lavoro, e sulle politiche attive del lavoro che vogliono dire formazione, riqualificazione, ricollocazione. Le politiche attive, la ridistribuzione degli orari e la nuova organizzazione del lavoro rappresentano le nostre nuove sfide e fanno da cornice al tema centrale, di difficile soluzione, che è quello della creazione di nuovi posti di lavoro. Dal dibattito di questi giorni è emerso che la passione messa nel fare sindacato è superiore a ogni fatica, a ogni sforzo e a ogni delusione e che le relazioni che stabiliamo con le persone che incontriamo ogni giorno ci ripagano di ogni amarezza, del tempo rubato alla famiglia, e delle sconfitte. Siamo sulla buona strada, la stessa che molti di noi hanno scelto si seguire”.
Nel suo intervento, la segretaria regionale della Cisl Scuola, Maria Grazia Penna ha ribadito che “il congresso è l’occasione per incontrare i lavoratori, discutere con loro dei problemi che in Piemonte attanagliano le scuole. Organici, supplenze e reggenze sono le principali questioni aperte in questo momento nella nostra regione. Attraverso il contratto, le vie legislative e la concertazione cercheremo di affrontarle e risolverle insieme”.
Dal congresso della Cisl Scuola Torino-Canavese, come da altre assise in svolgimento in questi giorni in casa Cisl, è emerso chiaramente che una parte del sindacato sta cambiando prospettiva e soprattutto sta imparando a “giocare di anticipo” per non subire le grandi trasformazioni e non soccombere sotto i colpi della rivoluzione industriale e tecnologica che è già in atto.
Rocco Zagaria
Categoria: Scuola