Comitato Esecutivo Cisl con Lo Bianco, Ferraris e Colombini

venerdì 24 Settembre 2021 / Focus

Si è riunito alla Casa del Quartiere di Torino il Comitato Esecutivo della Cisl Torino-Canavese con i segretari territoriale, regionale e nazionale Cisl, Domenico Lo Bianco, Alessio Ferraris e Angelo Colombini. Si è discusso in modo particolare di Green Pass, tesi per il dibattito del XIX Congresso confederale, dell’attualità politico-sindacale e anche della situazione in Afghanistan. Nella sua relazione introduttiva, il segretario generale Ust Lo Bianco ha illustrato i principali temi dell’agenda sindacale: dal confronto con il governo sulle riforme (fisco, previdenza e ammortizzatori sociali) alle questioni che riguardano il territorio come l’elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre, la partita di Stellantis, il possibile insediamento di Intel, specializzata nella produzione di microchip, a Mirafiori  e della eventuale gigafactory  a Scarmagno nel Canavese. “Ieri sera, come Cgil Cisl Uil dell’Area metropolitana – ha detto Lo Bianco abbiamo incontrato i principali candidati a sindaco della Città. Al di là degli annunci e delle promesse, che andranno verificate sul campo, è importante rimarcare il fatto che il sindacato nel suo insieme, è un soggetto forte, radicato nel territorio, credibile e autorevole. Un interlocutore serio, affidabile e propositivo per chi governerà la città. Seguiamo con attenzione le vicende industriali che riguardano il territorio e l’attuazione del Pnrr. Torino ha bisogno di invertire la rotta e di scrivere una nuova pagina del suo sviluppo”.

Il tema del Green Pass è stato invece sviscerato in tutti i suoi aspetti e le sue implicazioni dal segretario confederale Cisl, Angelo Colombini. “Quello del Grenn Pass, come sappiamo, è un tema complicato, divisivo, in taluni casi, e che ha aperto un serrato dibattito sia all’interno dei luoghi di lavoro sia all’interno delle organizzazioni sindacali. Come Cisl abbiamo sempre detto che il green pass è uno strumento importante per sostenere la campagna vaccinale. Eravamo e restiamo contrari ad iniziative unilaterali perché molte incertezze legislative ed anche tante fughe in avanti di imprese non possono determinare tensioni e contrapposizioni nei luoghi di lavoro. Nell’ultimo decreto del governo in materia abbiamo chiesto e ottenuto il divieto di licenziamento e di sospensione dal lavoro. Giusta e doverosa l’esenzione e la gratuità dei tamponi per i lavoratori fragili e per le persone affette da patologie certificate. Rimane invece negativo il nostro giudizio sulla decisione del Governo di non riconoscere una soluzione temporanea e transitoria sulla gratuità dei tamponi per accompagnare una fase di maggiore sensibilizzazione verso incerti e dubbiosi almeno per la durata dell’emergenza sanitaria. Vedremo come sostenere questo obiettivo attraverso l’aggiornamento dei protocolli sulla salute e sicurezza, con le relazioni sindacali e la bilateralità nelle categorie e nelle aziende”.

Prima del dibattito, ricco di analisi e spunti, ha preso la parola il responsabile dell’Anolf di Torino, Mohammad Kyavar che ha tracciato un quadro sugli ultimi avvenimenti in Afghanistan, fornendo la sua chiave di lettura su quanto sta accadendo nel Paese e sul ruolo degli americani, dei russi e dei cinesi in un’area sempre al centro di conflitti, tensioni e interessi più o meno dichiarati.

Il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, che ha concluso i lavori della giornata, ha invitato la politica e i media a non parlare solo di Green Pass e di vaccini, come fanno quotidianamente e sistematicamente da tempo, per distogliere l’attenzione da altri temi. “La nostra linea sul Grenn Pass – ha sottolineato Ferraris –  è chiara e di grande responsabilità. Tiene conto delle tante implicazioni e sensibilità. Il sindacato confederale punta a garantire in tutti i posti di lavoro le condizioni massime di salute e sicurezza, puntando ad aggiornare i protocolli. E’ importante inoltre entrare nel merito del Pnrr, dei progetti di sviluppo e di crescita, esprimendo e valorizzando le nostre idee e proposte per affrontare la transizione ecologica e digitale e le grandi trasformazioni che ci aspettano nei prossimi anni. Il nostro congresso, ormai alle porte, ci offre una grande opportunità di dibattito e discussione sul mondo di domani e sul nostro ruolo. Per questo le tesi congressuali sono una straordinaria occasione di confronto tra noi, che va colta e sfruttata fino in fondo, non solo per costruire la Cisl del futuro, ma per provare a governare i cambiamenti e a non subirli”.

Rocco Zagaria                  

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