Cnhi: nuovo quartier generale Emea a Torino
Investiti tra i 5 e i 10 milioni di euro per la nuova sede di Cnhi che ospiterà 1.200 dipendenti
Cnh Industrial, multinazionale italo-statunitense, sceglie Torino per il suo quartiere generale Emea (Europa, Medio Oriente e Africa).
La strategia del gruppo – che vanta dieci brand, più di 37mila dipendenti in 42 stabilimenti e 30 centri di ricerca in tutto il mondo e un fatturato di circa 20 miliardi di dollari – è stata illustrata dal presidente Carlo Alberto Sisto in un incontro con i giornalisti, a Torino.
“In Italia – ha detto Sisto, che tra l’altro ha origini torinesi – i dipendenti sono 4.500 e l’occupazione non è a rischio, anzi crescerà. Stiamo investendo e producendo. Il mercato è in espansione, soprattutto per i centri di ricerca e sviluppo, e collaboriamo con le università per attrarre talenti”.
Cnh Industrial, società controllata dalla holding Exor, avrà dal prossimo anno, grazie un investimento che oscilla tra i 5 e 10 milioni di euro, la sua nuova sede per la zona Emea, che accoglierà 1200 persone, in Lungo Stura Lazio, a Torino. I progetti sono già pronti e i lavori dovrebbero partire a breve.
In Italia, Cnh Industrial è presente anche a Modena, dove c’è il centro di ricerca più grande d’Europa nel settore delle macchine agricole. Qui lavorano mille persone, di cui 600 ingegneri. Proprio nella città emiliana saranno investiti 100 milioni di euro dei complessivi 240 previsti in Emea per la ricerca e lo sviluppo e saranno effettuate entro l’anno 150 assunzioni di ingegneri elettronici e meccanici (il 60-70% sono già state eseguite).
Restano un fiore all’occhiello lo stabilimento di Jesi (Ancona) dove lavorano più di mille persone e si producono circa 20mila trattori all’anno (70% viene esportato all’estero) e quello di Lecce, dove si fanno macchine movimento terra (circa 20mila pezzi all’anno), con oltre 650 dipendenti e 50 anni di attività alle spalle.
Ultima realtà è San Piero in Bagno (Forlì) dove si producono macchine movimento terra, risultato dell’acquisizione a fine 2021 di Sampierana, con 350 lavoratori.
“L’assegnazione dell’area Emea a Torino da parte di Cnh Industrial – osserva il segretario generale della Fim Cisl Torino, Davide Provenzano – è il risultato di anni di impegno e alte professionalità. L’area Emea rappresenta la più importante del gruppo per innovazione e modelli. Questa scelta può favorire senza dubbio lo sviluppo territoriale. Viene così riconosciuta la storia e la prospettiva futura dell’azienda e dei suoi dipendenti”.
Cnh Industrial, attraverso il marchio New Holland Agriculture, è uno dei principali sostenitori dell’agricoltura sostenibile e ha avviato nel 2021 la produzione del primo trattore al mondo alimentato 100% a biometano. La società sta studiando i carburanti alternativi da diversi anni, ed è leader del settore con diversi programmi di innovazione volti a espandere ulteriormente il proprio portafoglio prodotti con soluzioni alimentate a gas naturale liquido.
“La scelta di Cnh Industrial di stabilire il suo quartier generale a Torino – spiega il segretario generale Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco – è una ottima notizia che si aggiunge a quella di poche settimane fa del Gruppo Iveco che ha annunciato di voler produrre i nuovi bus elettrici nella nostra città, insieme a Foggia. Sono decisioni importanti che confermano la vocazione industriale del nostro territorio e che vanno nella direzione di governare la transizione ecologica con nuove produzioni e filiere”. (Da Conquiste del Lavoro del 6 luglio 2022)
Rocco Zagaria
Categoria: Focus