Emergenza casa: boom di sfratti nel 2016 a Torino
Il problema casa in Italia continua ad essere drammatico. Lo confermano i dati resi noti nelle scorse settimane dal Ministero dell’Interno riguardanti i provvedimenti di sfratto relativi all’anno 2016. Seppur dai dati si rilevi a livello nazionale un leggero calo percentuale dei provvedimenti emessi rispetto lo scorso anno, a Torino si registra un incremento pari al 268,72%. In aumento anche le richieste di esecuzione (+307,52%) e gli sfratti eseguiti (+712,47%). Il dato più preoccupante che emerge è che anche nel 2016 quasi la totalità degli sfratti rimane motivato da morosità incolpevole, ovvero da coloro che, per varie ragioni (perdita del lavoro, basso salario, ecc.) non sono più riusciti a pagare l’affitto.
“In questi anni le scelte del governo – spiega il segretario del Sicet Torino-Canavese, Simone Pensato – hanno determinato un taglio netto di gran parte delle risorse, già esigue ed insufficienti, destinate a sostegno delle politiche abitative. Sono stati azzerati i finanziamenti statali del fondo affitti e tagliati quelli per la morosità incolpevole che rappresentavano gli unici ammortizzatori sociali per i conduttori più fragili in difficoltà. Da sempre come SICeT riteniamo urgente, da parte del governo, una politica abitativa strutturata pluriennale, mirata ad aumentare la dotazione di case popolari, a rendere costanti e certi i finanziamenti per il fondo sostegno affitti e per la morosità incolpevole, che riformi l’attuale L.431/98 che regolamenta le locazioni private prevedendo un unico regime contrattuale, quello concordato”. r.z.
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