La sindaca Appendino diserta l’incontro con Cgil Cisl Uil sul bilancio. Sindacati in piazza il 3 aprile
La sindaca Appendino diserta l’incontro con Cgil Cisl Uil sul bilancio. E la risposta dei sindacati non si fa attendere. Tutti insieme in piazza il 3 aprile, dalle ore 15 alle 17, in piazza Palazzo di città, per modificare gli orientamenti della Giunta. “L’assenza della sindaca al tavolo con i sindacati, convocato per la discussione del bilancio, è l’ennesima prova della mancata attenzione verso i lavoratori, i pensionati e i cittadini che Cgil Cisl Uil rappresentano”. Lo hanno dichiarato i segretari territoriali di Cgil Cisl Uil, Enrica Valfrè, Domenico Lo Bianco e Francesco Lo Grasso, al termine dell’incontro al Comune di Torino, al quale non ha partecipato Chiara Appendino, ma gli assessori Marco Giusta, Sergio Rolando e Federica Patti. Al centro dell’incontro c’erano temi estremamente rilevanti per i cittadini come i tagli alle agevolazioni sulla Tari, alla cultura, al servizio estivo delle materne, al Csi, con immediate ripercussioni sull’occupazione e la sforbiciata di tre milioni di euro sul personale del Comune, senza una indicazione precisa di riorganizzazione dell’intera macchina comunale.
Tutti temi che, se oggetto di un confronto preventivo, avrebbero consentito probabilmente soluzioni diverse a tutela dei cittadini più deboli. Per l’ennesima volta, gli assessori della giunta si sono dichiarati disponibili ad aprire tavoli sui temi sollevati dai sindacati come tasse e tariffe, appalti, lavoro, riorganizzazione del Comune, sviluppo e partecipate, politiche sociali, casa e trasporti. Ma la buona volontà non basta! Cgil Cisl Uil hanno espresso un giudizio negativo sul bilancio anche perché è totalmente assente una visione strategica di sviluppo della città, come confermano i 5,8 milioni di tagli alla cultura e i 2 milioni di euro al turismo. “Se passano questi tagli avremo una città più disuguale – hanno concluso i segretari di Cgil Cisl Uil, Enrica Valfré, Domenico Lo Bianco e Francesco Lo Grasso – che dimentica i cittadini più deboli, lo sviluppo e il lavoro”.
Categoria: Attualità, Territorio