Aeroporto di Caselle: non è tutto oro quello che luccica…
Diversi organi di stampa riportano dichiarazioni dei vertici Sagat con affermazioni ottimistiche sulle prospettive e una serie di auto complimenti per il passato. Dalle notizie si evince che Caselle si appresta a raggiungere la soglia dei 4 milioni anno di viaggiatori con un 2016 da record. Il sindacato esprime soddisfazione per le quote di traffico incrementate, ma richiama l’attenzione sulle ricadute che coinvolgono i lavoratori per niente soddisfatti di come stia andando le cose. Ecco le vicende, non condivise dal sindacato e che alimentano tensione e insoddisfazione tra il personale.
Dal 1° ottobre 27 lavoratori e lavoratrici sono stati trasferiti da Sagat Handling ad Aviapartner, senza mantenimento dei diritti e delle condizioni economiche maturate con l’azienda cedente. E’ in atto una vertenza con Aviapartner e, dopo un primo sciopero di 4 ore, a breve seguirà una dichiarazione di sciopero di 24 ore.
Il 18 novembre Sagat S.p.a ha diramato una disposizione organizzativa che impone una modifica di mansioni e lo spostamento di 22 persone, quasi tutte lavoratrici, alcune di queste assunte come categorie protette. Il sindacato non condivide la modifica dei regimi orari e l’assegnazione di mansioni non previste dal CCNL di riferimento. Le interessate e gli interessati saranno tutelati, non escludendo le vie legali.
Le sorti – buone o cattive – di un’azienda poggiano su scelte strategiche e commerciali, oculate programmazioni e buon utilizzo delle risorse.
Filt-Cgil/ Fit-Cisl/ Uiltrasporti nutrono forti dubbi sulle scelte effettuate perchè, oltre ad alimentare disaffezione e tensioni tra i lavoratori interessati, non rispettano le regole contrattuali vigenti.
Categoria: territori, Vertenze