Addio a Toni Ferigo, storico dirigente Fim

sabato 5 Ottobre 2024 / Focus

La camera ardente è stata allestita alla RSA Cottolengo di Grugliasco e la cerimonia di ricordo si svolgerà, lunedì 7 ottobre, alle 12 ,30 al cimitero di Piscina.

Nella giornata di ieri ci ha lasciato, all’età di 78 anni, Toni Ferigo, storico dirigente della Fim. Toni, che era malato da qualche anno, da giovane si impegna socialmente nella gioventù Aclista fino a diventarne dal 1970 al 1973 vicepresidente nazionale. Nei primi anni ’70 lavora come operaio alla Castor, azienda che produce elettrodomestici (lavatrici), dove diventa delegato della FIM. Nel 1974 Cesare Delpiano l’allora Segretario Cisl di Torino, gli assegna il ruolo di responsabile sindacale per la Cisl nella zona di Orbassano e Rivalta. Successivamente curerà insieme a Bruno Manghi la formazione per la Fim e la Cisl a Torino. In seguito viene chiamato a svolgere diversi incarichi sia nella CISL che in FIM nazionale nell’ufficio formazione e ufficio sindacale a Roma.

Negli anni ’90, in qualità di studioso della condizione del lavoro e delle politiche internazionali, con particolare attenzione alla produzione automobilistica, assumerà importanti impegni negli organismi internazionali prima come vice-presidente della Fem (Federazione europea metalmeccanici) poi nella segreteria della Fism (federazione internazionale sindacati metalmeccanici) a Ginevra. Al termine della sua esperienza sindacale, ormai in pensione, prosegue il suo impegno continuando a coltivare i rapporti internazionali che aveva costruito e utilizzando la sua passione e le sue competenze nella associazione “Paralleli” che si occupa di studi, ricerche e solidarietà internazionale tra i paesi del mediterraneo e dei rapporti tra Europa e paesi africani.

Ha collaborato anche con l’Università della Terza Età, contribuendo in particolare durante le primavere arabe. Ha vissuto la vita del pensionato continuando ad esplorare i suoi molteplici interessi culturali: dalla politica alla filosofia, dalla musica alla meditazione, yoga e psicologia.

“Toni – ricordano i suoi amici cislini – è stato una persona e un sindacalista originale, intellettualmente stimolante e amante delle vecchie canzoni, spirituale eppure caotico nell’organizzazione della propria vita, un hippy strutturato, come lo definiva Bruno Manghi”. Purtroppo, negli ultimi 2 anni sono iniziati i primi segni della malattia che poi lo hanno portato alla morte.

La camera ardente è stata allestita alla RSA Cottolengo di Grugliasco e la cerimonia di ricordo si svolgerà, lunedì 7 ottobre, alle 12 ,30 al cimitero di Piscina.

Buon viaggio, Toni.

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