“Per uscire dalla crisi”: il seminario della Cisl Piemonte Orientale con l’economista Berrini e i segretari Cisl Ugazio, Ferraris e Cuccello
“In uno scenario internazionale in grande mutamento, l’Italia deve cogliere la grande occasione di rilancio che passa dal vaccino contro la pandemia, dal nuovo multilateralismo americano e dalle risorse del Next Generation EU. Abbiamo bisogno di una politica che sia la più partecipativa possibile e che abbia come obiettivo prioritario il potenziamento della Sanità, della Scuola, della Ricerca e dell’Università. Con l’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca e il superamento degli accordi bilaterali e del conflitto con la Cina, che hanno caratterizzato l’era Trump, avremo un mondo diverso in cui l’Europa può giocare un ruolo decisivo. Per questo abbiamo bisogno, come Italia, di rilanciare asset strategici come la sanità e la scuola e dare risposte concrete a dieci milioni di lavoratori pubblici e privati che aspettano il rinnovo del contratto di lavoro”. Lo ha detto oggi il segretario confederale Cisl, Andrea Cuccello, chiudendo i lavori del Consiglio generale della Cisl Piemonte Orientale, riunito in sessione di studio da remoto.
“Questo seminario dal titolo ‘Per uscire dalla crisi’ – ha spiegato la segretaria generale dell’Ust P.O., Elena Ugazio introducendo i lavori – si inserisce in un ciclo di incontri per riflettere e discutere dei principali temi dell’attualità politico-sindacale. In questa sessione ci occuperemo di come innescare la ripresa ed effettuare una vera riforma del sistema Italia. Come sostiene il sociologo Bonomi, compito del sindacato è costruire un ponte tra cura e operosità. E noi della Cisl ci sentiamo di raccogliere questa sfida per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e delle lavoratrici, dei pensionati e delle pensionati e dei cittadini e delle cittadine in generale”.
Special guest dell’incontro, l’economista Alberto Berrini che ha tracciato un quadro completo dell’economia mondiale. “Nel 2028 – ha osservato Berrini – la Cina supererà in termini di potenza gli Stati Uniti che tra il 2009 e il 2019 hanno conosciuto la crescita più lunga anche se la più bassa della loro storia. Gli esperti la chiamano ‘Economia riccioli d’oro’ che tradotto vuol dire: bassa occupazione, bassa crescita e bassi salari. In questo contesto, l’Europa rimane il nostro faro, la nostra ultima ancora di salvataggio per far coesistere democrazia ed economia”.
Nel suo intervento, il segretario generale Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, ha detto che “Sanità, sociale ed economia sono strettamente correlate, così come non sono assolutamente disgiunte l’emergenza e la prospettiva. E’ davvero arrivato il momento che la politica esca dall’autoreferenzialità. Sentiamo affermare proprio dalla politica che nessuna forza in campo può farcela da sola. Ed è proprio vero. E allora, chiediamo coerenza. Il Governo nazionale e regionale ascoltino il sindacato confederale e le rappresentanze datoriali sulle scelte rispetto al Recovery Plan, una possibilità unica, concreta ed imperdibile per rilanciare la nostra economia e la nostra sanità pubblica in un’ottica sociale e solidale”. Il numero uno della Cisl regionale ha concluso, ribadendo che: ” Serve più che mai un vero e proprio Patto per il Paese e per il Piemonte, a partire dalle ingenti risorse messe in campo dalla UE. E per moltiplicarne gli aspetti positivi, vanno attuate quelle riforme che da tempo come Cisl chiediamo. Su tutte: la questione fiscale e la riforma della Pubblica Amministrazione”.
Rocco Zagaria
Categoria: Focus