Carta nazionale per stoccaggio rifiuti radioattivi, Cisl P.O: “Occasione per ripensare lo sviluppo del territorio”

giovedì 29 Marzo 2018 / Attualità
Rifiuti radioattivi centrale nuclesre Enrico Fermi - Trino Vercellese
Rifiuti radioattivi centrale nuclesre Enrico Fermi - Trino Vercellese

La pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee allo stoccaggio centralizzato dei rifiuti radioattiviCNAPI – è imminente. Lo ha annunciato il Governo uscente venerdì 23 marzo sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2037915-nota- informativa-cnapi).

La Direttiva comunitaria prevede che la sistemazione definitiva dei rifiuti radioattivi avvenga nello Stato membro in cui questi sono stati generati. Il procedimento dovrebbe dunque essere finalmente avviato a breve per rispondere a precise norme europee attualmente in vigore, che consentiranno al nostro Paese di approdare ad una infrastruttura davvero fondamentale e necessaria.

La pubblicazione della CNAPI servirà quindi ad evitare ulteriori ritardi che sottraggono da molto tempo (attraverso la bolletta elettrica) risorse preziose alla collettività e dunque anche alle fasce più deboli della popolazione.
La notizia è di grande importanza per la Cisl Piemonte Orientale, in quanto essa può presentare dei risvolti diretti sul futuro del territorio nazionale e regionale, a partire dalla situazione e dalle prospettive dei siti nucleari di Saluggia e di Trino.

Il rilancio di attività strategiche collegate alla CNAPI infatti, oltre all’adeguamento delle infrastrutture funzionali agli interessi del paese legate alla gestione delle scorie nucleari, impatta sulla situazione locale, collegata al decommissioning dei siti, alla realizzazione dei nostri depositi temporanei e particolarmente alle opere in cantiere presenti nel sito Eurex di Saluggia: D3 e Cemex.

Il procrastinarsi fino ad oggi della realizzazione del Deposito Nazionale, oltre a non innescare uno sviluppo virtuoso del settore industriale e professionale delle aziende del settore, ha chiaramente allontanato da questa particolare filiera tecnologica tutto l’indotto ad esso collegato.

Oltre ai soggetti politici, anche le Istituzioni, il comparto formativo, le università e i poli di innovazione territoriale, dovranno tener conto della pubblicazione della CNAPI.
“Oggi ci troviamo di fronte ad un possibile salto di qualità – spiega il segretario generale della Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti – e a decisioni di politica industriale che dovranno prevedere oltre al coinvolgimento della popolazione, anche passaggi democratici veramente decisivi. Si tratta di una novità importante che la Cisl tiene in alta considerazione, perché tutto ciò riguarda argomenti di interesse generale primari, come la sicurezza territoriale, la tutela ambientale e la creazione di occupazione di qualità, nonché lo sviluppo di attività, come il turismo, che possono derivare da questo grande e ambizioso progetto strategico per la sicurezza e l’ambiente”. r.z

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