Leggere ai bambini per “accogliere e integrare”: il progetto della Cisl P.O. a San Maurizio D’Opaglio (No)
Durante una tappa del percorso formativo sulle zone, svoltosi tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, è stato proposto ai diversi gruppi di corsisti la presentazione di un progetto da mettere in campo nel loro territorio di appartenenza. Il gruppo Airone, composto da Nadia, Liliana, Maria Teresa, Francesco, Marisa, Nino e Daniele, partendo dalla riflessione sul tema dell’immigrazione ha pensato a un percorso di integrazione tramite la lettura di testi a partire dai bambini più piccoli. La coordinatrice del progetto Nadia Nicolazzi, nella presentazione pubblica fatta al Comune di San Maurizio D’Opaglio, in provincia di Novara, venerdì 16 giugno, ha spiegato che la scelta di partire dai più piccoli è stata motivata dal fatto che “i bambini sono sgombri da pregiudizi, sono spontanei e soprattutto saranno loro i cittadini di domani”. Il progetto consiste nella lettura di fiabe e storie nella convinzione, come recenti ricerche scientifiche dimostrano, che la lettura ad alta voce abbia una azione positiva dal punto di vista relazionale e cognitivo per i bambini. I bambini a cui è rivolto il progetto sono quelli dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e del primo biennio della scuola primaria.
La lettura, fatta dai componenti del gruppo Airone, avverrà presso il locali della biblioteca del paese. A tale fine sono stati donati dalla Cisl del Piemonte Orientale testi di fiabe con testo a fronte nelle diverse lingue.
Alla presentazione del progetto, patrocinato dal Comune di San Maurizio D’opaglio, era presente il consigliere comunale Emanuele Cosenza e la responsabile della sala lettura “San Maurizio Giovani”, Maria Vittoria Motta. Entrambi hanno ringraziato la Cisl per avere scelto la comunità di San Maurizio nella sperimentazione del progetto, garantendone il pieno sostegno.
Durante la serata è intervenuta la segretaria della UST Cisl del Piemonte Orientale, Elena Ugazio, che ha ringraziato sia i corsisti che, con tenacia hanno deciso di trasformare un progetto in realtà, sia l’amministrazione comunale per la disponibilità ad accompagnare il percorso. “Crediamo – ha affermato la segretaria Elena Ugazio – che questo sia uno dei frutti tangibili di quel percorso nato dai corsi sulle zone di costruzione della territorialità. Si tratta di un nuovo modo con cui la Cisl intende vivere il territorio, con la consapevolezza che l’integrazione è una sfida di oggi che ognuno di noi è chiamato ad affrontare. Solo conoscendo e vivendo le diversità saremo in grado di costruire le basi per la vera uguaglianza.”
Il progetto partirà nel mese di settembre alla ripresa della scuola al di fuori degli orari scolastici.
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