Cisl: Europa fondamentale nelle politiche di rilancio del territorio
Il convegno di Verbania della Cisl Piemonte Orientale sull’Europa sociale
“L’Europa è fondamentale nelle politiche di rilancio di un territorio come il nostro. Tutte le scelte che possono essere fatte per dare fiato e dinamicità alle priorità di questa provincia passano necessariamente per il Vecchio Continente. Per il Verbano-Cusio-Ossola, che si trova al confine con la Svizzera, il tema dei frontalieri resta centrale per lo sviluppo e il welfare. La Cisl vuole costruire le giuste tutele per questi cittadini, che hanno condizioni di lavoro particolari. Stiamo lavorando con impegno e fiducia alla costruzione dello Statuto dei Lavoratori frontalieri, che registra significativi passi avanti, e che speriamo venga realizzato quanto prima”. Così il segretario generale della Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti, ha introdotto i lavori del Consiglio generale Cisl del Piemonte Orientale riunito in sessione di studio venerdì 19 gennaio, al Teatro “Il Maggiore” di Verbania per discutere di Europa sociale.
All’incontro, animato da un interessante dibattito, oltre al segretario territoriale Cisl, Luca Caretti, hanno partecipato la segretaria nazionale Cisl, con delega all’organizzazione, Giovanna Ventura, il segretario regionale Cisl, Alessio Ferraris, il coordinatore nazionale Politiche Europee, Andrea Mone ed esponenti dei vari Consigli sindacali interregionali dei lavoratori frontalieri e delle Cisl territoriali di Piemonte, Lombardia e Liguria.
“L’iniziativa odierna – ha sottolineato la segretaria nazionale Cisl, Giovanna Ventura – è assolutamente importante anche per il contesto in cui ci troviamo. In questa campagna elettorale il tema dell’Europa è troppo spesso utilizzato impropriamente o per fare solo degli spot. In realtà, la nostra presenza in Europa è fondamentale soprattutto per esercitare un ruolo attivo attraverso la Ces, Confederazione europea dei sindacati. Noi vogliamo un Europa più inclusiva, in cui le misure fiscali siano più omogenee; una Europa in cui la mobilità dei lavoratori, come nel caso del Verbano-Cusio-Ossola, non diventi penalizzante per gli stessi lavoratori e per le loro famiglie. Per questo, è importante parlare di normative europee e di miglioramenti che si possono apportare per tutelare al meglio il lavoro”.
Il coordinatore nazionale Politiche europee della Cisl, Andrea Mone ha invece ribadito che “È fondamentale oggi, accanto ai dati economici e macroeconomici in ripresa dell’Europa, associare la sua dimensione sociale, in grado di cogliere le sfide della globalizzazione e della digitalizzazione e di garantire diritti, politiche di welfare e, soprattutto, una struttura istituzionale adeguata”.
Per il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris: “Promuovere informazione e verità, a partire dall’Europa che vogliamo, rafforza la nostra democrazia delegata, con la partecipazione. Bisogna, quindi, contrastare la tendenza, che sta dilagando, dell’individuo marginale rispetto alle scelte, e favorire una maggiore consapevolezza, riappropriandosi di un protagonismo della persona e del lavoratore che è andato perduto”.
Rocco Zagaria
Categoria: Attualità, Territorio