“Per la persona, per il lavoro”. Caretti rieletto al timone della Cisl Piemonte Orientale
Luca Caretti è stato confermato al timone della Cisl Piemonte Orientale. Ad eleggerlo il nuovo Consiglio generale della Cisl territoriale al termine del congresso che si è svolto a Novarello, vicino Novara, nei giorni 29 e 30 marzo con lo slogan “Per la persona, per il lavoro”, alla presenza dei segretari regionale e nazionale Cisl, Alessio Ferraris e Piero Ragazzini. Affiancheranno Caretti in segretaria Elena Ugazio e Roberto Bompan. Caretti ha ringraziato Riccardo Monzù che ha fatto un passo indietro, lasciando la segreteria, in ottemperanza alle nuove regole della Cisl che portano a tre i componenti delle segreterie territoriali.
“Parlare ai soci, ai cittadini, è una grande opportunità che abbiamo – ha detto Caretti nella sua relazione introduttiva – e che dobbiamo valorizzare più di quanto fatto negli ultimi anni. Anche per questo va approfondito il tema del rapporto con la politica: per noi deve rimanere un cardine ‘la non compatibilità tra ruolo sindacale e politico’, ma con molto realismo dobbiamo riprendere il tema della ‘contaminazione della politica’ se vogliamo avere più consenso nella società e se desideriamo essere più incisivi nell’orientare un cambiamento più vicino ai valori che rappresentiamo”. Per Caretti: “Nell’epoca della frammentazione, il Sindacato è fra i pochi ancora in grado di offrire ai propri quadri e dirigenti esperienze e formazione nel sociale che molte volte non vengono spese oltre i confini di casa nostra e che invece dovrebbero essere più valorizzate sia nella politica che nel sociale. Un vivaio di centinaia di uomini e donne che hanno acquisito una profonda esperienza di rappresentanza che va spesa aiutando e favorendo l’ingresso di questi nella vita politica del Paese a tutti i livelli. È da qui, dal facilitare il coinvolgimento di queste esperienze che si parte concretamente per costruire un’anima sociale”.
Il segretario regionale Alessio Ferraris ha affrontato, tra gli altri, il tema della riorganizzazione. “Quattro anni fa – ha sottolineato il numero uno della Cisl regionale – nasceva il Piemonte Orientale. Anche se il lavoro non finisce mai, possiamo oggi dire che una nuova identità si sta affermando, grazie alla valorizzazione delle diversità e delle specificità e agli sforzi collettivi e individuali. Tra questi ultimi rientra certamente quello compiuto da Riccardo Monzú che ha accettato di fare un passo indietro, uscendo dalla segreteria territoriale, nel rispetto delle regole che l’organizzazione si è data. Un bell’esempio per tutti. Ma per poter esprimere un giudizio compiuto sulla nostra riforma interna bisogna che essa sia ultimata con gli accorpamenti, anche su basi diverse, delle federazioni. Ci auguriamo che il percorso continui e che si arrivi presto, a ogni livello, a un nuovo assetto della Cisl”.
I lavori congressuali sono stati chiusi dall’intervento del segretario confederale Cisl, Piero Ragazzini che ha insistito su uno dei concetti chiave delle politiche Cisl: la partecipazione. “Partecipazione – ha osservato Ragazzini – vuol dire condivisione degli obiettivi e dei risultati e valorizzazione delle realtà che investono sul lavoro e non quelle che puntano sulla speculazione finanziaria. È significativo quanto appreso nei giorni passati in merito alla fusione di Opel e Peugeot, dove prima di dare il via libera all’accordo è stato chiesto il parere al Sindacato presente nella casa tedesca, esercitando concretamente la ‘partecipazione strategica’. La realizzazione di questo modello, contempla la piena consapevolezza di andare oltre i modelli di scontro ideologico del secolo passato, sostenendo accordi che nel rispetto di interessi diversi (azienda e lavoratori) vedano nella promozione del lavoro reale, e non nella finanza creativa, lo spazio di sintesi per condividere strategie che portino allo sviluppo e alla creazione di occupazione”.
Al congresso dalla Cisl Piemonte Orientale si è arrivati dopo lo svolgimento delle assise territoriali di federazione, precedute da un fitto calendario di assemblee nei posti di lavoro e tra pensionati, finalizzate a rinnovare gli organismi di rappresentanza sindacale a ogni livello. Sono tante le riconferme ai vertici delle federazioni, ma non mancano le novità. Piera Angela Prevosti è stata rieletta segretario della federazione dei pensionati (Fnp), Luca Trinchitella di quella del Commercio (Fisascat), Iginio Maletti dei metalmeccanici (Fim, eletto segretario qualche mese prima del congresso), Barbara Piva dei chimici e tessili (Femca), Gianni Marani degli edili (Filca), Andrea Cerale di bancari e assicurativi (First), Angelo Brocchetto dei postali (Slp), e Maurizio Caruso della federazione della Sicurezza (Fns) che raggruppa polizia, vigili del fuoco e polizia penitenziaria. Tre le new entry: Domenico Amoruso, 51 anni, di Borgomanero, al vertice della Cisl Scuola, Emilio Capacchione, quarantottennne di San Pietro Mosezzo (Novara) eletto nuovo segretario generale degli alimentaristi (Fai) e Silvia Iodice della Cisl Medici. “In questi quattro anni – ha osservato il segretario Cisl Caretti – abbiamo promosso numerose iniziative sul territorio e giocato un ruolo importante, che è andato oltre la nostra funzione classica, sulla crisi, rappresentanza e soprattutto sulla capacità di elaborare proposte per lo sviluppo di tutto il quadrante. In questa ottica, va visto il nostro impegno sulla logistica, che si sta concretizzando con Amazon a Vercelli e Cim a Novara e sui temi del tessile nel biellese, dell’ambiente e dell’energia a Vercelli e del turismo a Verbania”.
Rocco Zagaria
Categoria: Congressi