Stalking: correggere subito la riforma del codice penale
“Serve subito un intervento legislativo correttivo della riforma del codice penale entrato in vigore il 3 agosto. La Cisl e la FNP Piemonte avevano denunciato subito, alcuni mesi fa, le possibili conseguenze negative per le donne vittime di stalking, ma nonostante l’impegno del ministro Orlando per modificare la norma ed evitare qualunque interpretazione sfavorevole alle vittime, nulla è stato cambiato. Ora, dopo la sentenza del tribunale di Torino, pronunciata da un giudice donna, è urgente un intervento legislativo per eliminare il reato di stalking dal 162 ter”
E’ dura la presa di posizione dei Coordinamenti Donne e di tutta la Cisl e la FNP Piemonte nei confronti della sentenza del tribunale di Torino che ha stabilito “non doversi procedere” perché il reato di stalking è da ritenersi estinto in seguito al versamento della somma di 1500 euro, peraltro rifiutati dalla vittima, ma giudicata dal giudice “congrua rispetto all’entità dei fatti”.
La Cisl ritiene inammissibile che per reati gravi come lo stalking (l’art 162 ter prevede l’estinzione di alcuni tipi di reati a seguito di “condotte riparatorie”) il giudice possa dichiarare estinto un reato in seguito ad un risarcimento, ovvero un’offerta di denaro proposta dall’imputato e considerata congrua dallo stesso giudice, senza peraltro il consenso della vittima che vede quindi cancellato il reato subìto, senza alcuna rilevanza per la sua opinione.
“Una sentenza assurda che introduce un pericoloso precedente in Italia” – affermano le responsabili dei Coordinamenti delle politiche di genere della Cisl. “Questa sentenza è pericolosa perché rischia di incentivare episodi di stalking lanciando un messaggio sbagliato, sminuendo il reato e monetizzando l’offesa e la sofferenza subite dalla donna protagonista della vicenda. La sentenza di Torino è la prevedibile conseguenza di un Parlamento sordo e di un ministro che non ha ancora voluto porre rimedio a questo scempio.
“Se vogliamo favorire la denuncia e sostenere le donne che con difficoltà e coraggio decidono di intraprendere percorsi di uscita dalla violenza, abbiamo bisogno di una normativa chiara, certa, senza possibilità di equivoci, che metta al centro la vittima come persona, la sua dignità, la sua sicurezza. Tutto ciò non è monetizzabile: lo stalking non può e non deve essere depenalizzato”.
Per tutti questi motivi la FNP E la Cisl del Piemonte chiedono con forza che l’articolo 162 ter della riforma del codice penale sia modificato subito e proseguiranno l’azione di protesta e di contrasto fino a quando non verrà sanata questa ferita profonda alla dignità delle donne.
Franca Biestro – Coordinatrice Politiche di Genere FNP Cisl Piemonte
Categoria: Focus