Blocco rivalutazione pensioni: la Corte Costituzionale si pronuncia il 24 ottobre
La sentenza, che aspettiamo da quasi un anno, arriverà in autunno. La Corte Costituzionale ha finalmente fissato l’udienza al 24 ottobre 2017 per la discussione sulla questione di legittimità costituzionale di cui al DL 65/15 convertito nella legge 109/15. Parliamo del decreto Poletti, emanato nel 2015 per “rimediare” al blocco alla rivalutazione dele pensioni introdotto dal Governo Monti.
Come è noto, contro suddetto decreto numerosi sono stati i ricorsi presentati, ai vari Tribunali e alle Corti dei Conti a livello Regionale, che hanno sollevato la questione di legittimità costituzionale, estendendola anche al meccanismo di perequazione applicato nel periodo 2014 – 2018, penalizzante per gli importi di pensione più elevati.
Pertanto, il 24 ottobre prossimo saranno discusse ben 13 ordinanze, a sostegno dell incostituzionalità del decreto in questione, in quanto secondo i giudici rimettenti risultano intaccati i diritti fondamentali connessi al rapporto previdenziale, fondati su inequivocabili parametri costituzionali di cui agli art. 3,36,38,117 e 136 della Costituzione.Auspichiamo che la Suprema Corte tenga conto della perdita economica che ha prodotto il DL 65/15, danno che continuerà a ripercuotersi negativamente sugli importi delle pensioni future, dovuto soprattutto al cosi detto “effetto trascinamento”. Oltre agli arretrati, infatti, rimane aperta la questione di come recuperare le percentuali di rivalutazione degli anni persi.
Categoria: Attualità, Fisco e previdenza