I nuovi Lea: seminario di Spi Fnp Uilp a Torino
Nella mattinata di oggi (13 febbraio), presso la sede UIL Piemonte, si è tenuto un seminario informativo organizzato da SPI, FNP e UILP riguardante i Nuovi Lea.
Come è noto, infatti, il 13 gennaio il Presidente del Consiglio ha firmato il DPCM che a sedici anni dalla loro entrata in vigore aggiorna finalmente i Lea (Livelli Essenziali di Assistenza: si tratta delle prestazioni e dei servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket).
A introdurre e presiedere è stata la segretaria generale FNP, Rosina Partelli, che ha voluto sottolineare l’importanza di questo provvedimento, che giunge in un momento molto delicato. Diversi studi concordano nel dire che in Italia sempre più persone rinunciano a curarsi, principalmente per motivi economici.
La voce istituzionale che ha animato la mattinata è stata quella dell’Onorevole Nerina Dirindin, senatrice e capogruppo del PD nella Commissione Sanità. Dopo aver mostrato il voluminoso testo del provvedimento come testimonianza ben visibile della sua complessità, ha rivendicato l’importanza e la positività di questo aggiornamento: si tratta di un segnale importante, che dopo molti anni ci mostra nuovamente un sistema sanitario vivo e in movimento, capace di esprimere un lavoro coeso, accurato e minuzioso. L’aggiornamento è infatti decisamente robusto, con forti richiami a evidenze scientifiche (in un mondo in cui invece viene dato troppo risalto alle “bufale”) e con il recepimento di norme su singole patologie che negli ultimi anni, con norme specifiche, erano state oggetto di lavoro parlamentare, come l’autismo e la ludopatia.
Ben lontana dal voler fare uno “spot”, la senatrice ha anche evidenziato i punti deboli del Decreto: in particolare, un approccio culturale ancora lontano dalla perfezione, che non fa richiami al principio della trasparenza, non si adegua alla Convenzione ONU sulla Disabilità e deficita di una riflessione sui criteri che ispirano le scelte fatte. Inoltre, l’assistenza sociosanitaria non ha visto in questo provvedimento miglioramenti considerevoli. Un altro grande punto interrogativo è quello dell’attuazione: parlando di scadenze, è bene evidenziare che sarà necessario attendere fino a fine 2017 perché il provvedimento sortisca effetti tangibili; nel frattempo, sarà bene monitorare attentamente il lavoro di tutti gli attori coinvolti perché il lavoro sia costante e nessuno venga colto impreparato. Sul tavolo delle proposte c’è anche l’istituzione di gruppi di monitoraggio regionali che verifichino il corretto svolgimento dell’iter e si assicurino che l’implementazione dei Nuovi Lea non crei intoppi burocratici per cui a pagare potrebbero essere i cittadini.
È possibile visionare le slides (in allegato) che sono state proiettate durante la ricca e dettagliata esposizione della senatrice, che ripercorrono sinteticamente la storia dei Lea, i pregi e difetti del Decreto e alcuni casi specifici.
Dopo la relazione, è stato lasciato spazio agli interventi del pubblico: sono stati toccati diversi argomenti. Sebbene l’ottimismo della senatrice sia stato in parte condiviso dalla platea, non sono mancate alcune perplessità, legate soprattutto al fatto che nel provvedimento il versante sociosanitario sia stato toccato in modo marginale: a tal proposito, è stato fatto notare che d’ora in poi i Lea dovrebbero essere aggiornati ogni due anni. Dunque, l’attuale aggiornamento dovrebbe essere visto come il primo passo di un percorso più ampio. Altro tema scottante è quello dei ticket: il sindacato dovrà svolgere al meglio il suo ruolo di controllo e informazione, per far sì che a pagare il conto delle nuove prestazioni non siano i cittadini.
A nome di CGIL-CISL-UIL è intervenuta la segretaria Cgil Piemonte, Graziella Rogolino. Nel suo intervento ha sottolineato due gravi problemi che rischiano di minare alla base il principio dell’universalità del Sistema Sanitario: la spesa sanitaria privata (fuori dal SSN) in costante crescita e le lunghe liste d’attesa necessarie per ottenere prestazioni e servizi. Si è inoltre voluto fare un cenno al ruolo dei medici di base, fondamentali perché l’attuazione dei Nuovi Lea sia completa e soddisfacente.
Le conclusioni sono state affidate alla segretaria Uilp nazionale, Livia Piersanti , la quale ha lodato la vocazione unitaria di SPI, FNP e UILP in Piemonte, che può dare ottimi frutti nel campo della negoziazione sociale. Si è sottolineata ancora una volta l’estrema importanza dei Lea che, in un Paese dove la Sanità è stata regionalizzata, garantiscono che determinate prestazioni e servizi siano esigibili ovunque. Un vizio strutturale in Italia è la distanza, a volte enorme, tra le leggi (spesso ottime) e la loro attuazione: spetta anche al Sindacato vigilare affinché questo non accada in questo caso.
La mattinata, indubbiamente densa e interessante, ha introdotto un tema sul quale saranno necessari ulteriori approfondimenti: vi invitiamo a tornare regolarmente sul sito della Fnp Piemonte per rimanere aggiornati.
Paolo Arnolfo
Categoria: Sanità