Verso le elezioni politiche: le richieste della Fnp Piemonte
Ai Partiti Politici in vista delle elezioni del 4 marzo 2018
La Segreteria FNP-CISL del Piemonte in occasione delle elezioni politiche riassume gli obiettivi che l’organizzazione si propone di conseguire, e li pone all’attenzione di tutti.
- Diritto dovere di partecipare al voto.
Il male più forte di oggi è l’indifferenza! Per conquistare il diritto ad esercitare il voto i nostri padri, le nostre madri, fratelli e sorelle hanno lottato a costo di grandi sacrifici e a volte anche della loro vita. Pertanto la non partecipazione al voto è una sconfitta per tutti! I limiti e le contraddizioni presenti nell’offerta politica non sono un buon motivo per astenersi da questo diritto-dovere civico. I cittadini pensionati e non solo, hanno bisogno della politica, della buona politica, al servizio del bene comune.
- Difesa della Costituzione: rifiuto del fascismo e del razzismo
I pensionati italiani hanno contribuito a conquistare la Costituzione Repubblicana e in questi anni hanno lottato per costruire un paese democratico, fondato sui valori della Carta Costituzionale. In essa sono ben chiari: i valori dell’antifascismo; la condanna di qualsiasi forma di discriminazione civile, sociale e politica riconducibile al concetto di razza; la parità di genere, il valore della pace, con il rifiuto del ricorso alle armi come soluzione dei conflitti; l’accoglienza delle persone che scappano dalle guerre; il lavoro per tutti come elemento di dignità e come mezzo di sostentamento per sé e la propria famiglia.
- Europa
La CISL fin dalla sua costituzione, ha raccolto l’enorme valore della scelta di tutto l’arco democratico del dopoguerra: mettere al centro della propria azione l’Europa! Questa scelta ha garantito ai Paesi che hanno aderito oltre 70 anni di pace. Un privilegio mai prima assicurato ai Paesi europei. Per molti, i più vecchi che hanno vissuto l’esperienza della guerra, come per tutti quelli che hanno conosciuto lo spirito, la libertà e i benefici della vita comunitaria, questo valore, non può essere negato dagli evidenti limiti della costruzione europea attuale. Le contraddizioni, come l’avere una moneta unica senza una comune autorità monetaria e fiscale, oppure le visioni diverse in materia di immigrazione, non devono determinare la ridiscussione della scelta europea, bensì sollecitare le forze politiche presenti nel Parlamento europeo a compiere i passi necessari alla costruzione degli Stati Uniti d’Europa. Le tragiche esperienze vissute nella prima metà degli anni ’90 con i conflitti nella ex Jugoslavia, dimostrano che il sopravvento dei nazionalismi e delle preponderanze etnico – religiose possono sempre far tornare gli orrori che l’Europa divisa ha già purtroppo conosciuto.
- Cosa chiede la Fnp Cisl alle forze politiche
In primo luogo la conferma del riconoscimento del ruolo sociale delle organizzazioni sindacali ed il riconoscimento dei corpi intermedi. La complessità della situazione del Paese richiede il concorso di tutte le forze vive e sane del Paese. L’esperienza della trattativa sulla riforma delle pensioni è un esemplificazione importante di quanto appena affermato. Si è cambiata la legge Fornero (di cui oggi tutti parlano) senza stravolgere i conti e iniziando così a dare risposte concrete a quanti si sono trovati in condizioni di grave disagio, partendo da chi aveva più bisogno. Nella prossima legislatura è necessario continuare il confronto per definire altre modifiche della legge Fornero, dando priorità alla definizione della pensione di garanzia ai giovani. Con i suddetti due accordi con il governo si sono poste le condizioni per dare soluzione ad altri due aspetti importanti, come la separazione previdenza-assistenza e la revisione del paniere Istat.
Il valore aggiunto della contrattazione è stato trovare un equilibrio nella riforma delle pensioni in un’ottica di salvaguardia del sistema previdenziale pubblico, che tenga insieme le generazioni, evitando in questo modo lo scontro generazionale che da più parti si stava cercando di fomentare.
La FNP-CISL chiede al prossimo Parlamento e Governo di allargare il confronto su altre due questioni fondamentali da affrontare nel 2018:Riforma del fisco e lLegge sulla non autosufficienza.
A) Fisco
Come è stato per le pensioni, il tema fiscale, che è al centro di tutti i programmi, deve essere oggetto di confronto col sindacato, al fine di realizzare una vera riforma basata sull’equità, la proporzionalità e la sostenibilità economica. La CISL ha depositato una proposta di legge, sulla quale ha raccolto oltre 500.000 firme e che rappresenta per noi la base di partenza del confronto. Far pagare meno chi già paga tanto e tutto (i lavoratori e i pensionati contribuiscono per circa l’85% al totale del gettito Irpef), non è la stessa cosa che far pagare meno i ricchi. Far pagare tutti non può essere solo il frutto dell’abbassamento della pressione fiscale (è difficile far pagare meno a chi evade).
La FNP CISL propone inoltre di ampliare gli strumenti di contrasto d’interesse tra le diverse categorie di contribuenti, com’è stato per le ristrutturazioni edilizie, che hanno dimostrato di funzionare bene. Accanto ad un doveroso richiamo al dettato Costituzionale di contribuire in base alle proprie capacità occorre potenziare anche gli strumenti di controllo e aumentare le sanzioni a chi evade. Nel confronto, la FNP-CISL vorrebbe anche superare le differenze che esistono sul tema fiscale tra lavoratori e pensionati, cosi com’è avvenuto recentemente nell’unificazione della non tax area.
B) Sanità e legge su non autosufficienza.
Occorre mettere a disposizione le risorse necessarie al fondo sanitario per garantire i livelli di assistenza adeguati per tutti, superando i limiti attuali, che portano molti persone a non curarsi, a non potersi permettere visite e controlli periodici. In particolare occorre ridurre i tempi di attesa che obbligano a ricorrere alle prestazioni a pagamento erogate sia dal pubblico che dal privato. La spesa delle famiglie (stimata in 34 miliardi per spese sanitarie e farmaci) è in aumento. Inoltre, occorre prevedere una revisione della spesa e degli appalti e combattere la corruzione e il malaffare nella sanità.
La prossima legislatura deve approvare la “Legge Quadro” sulla non autosufficienza. Da troppo tempo il tema viene rinviato. In questa legislatura si sono fatte cose importanti come il rendere strutturale la dotazione del fondo nazionale per la non autosufficienza. Sono stati rifinanziati i fondi sociali. Si è avviata la discussione sulla legge dei care givers, altro punto fondamentale nella risposta al bisogno degli anziani che scelgono la domiciliarità rispetto alla residenzialità.
Occorre una politica che rinnovi il sistema di welfare, che metta al centro la persona anziana, non solo come soggetto beneficiario di aiuti, ma anche come valore aggiunto per la comunità ed il Paese. L’aumento dell’età, grazie a migliori condizioni di vita conquistate, non va letta soltanto come aumento dei costi sanitari e sociali, ma come occasione di crescita di lavoro, solidarietà, socialità. L’anzianità non è da rottamare. I Pensionati sono ancora una risorsa importante per il Paese e vogliono continuare a dare il loro contributo.
La Segreteria FNP Piemonte
La circolare Cisl nazionale sulla nuova legge elettorale “Rosatellum”
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