Sistema Pubblico Identità Digitale
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, (SPID) è un sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica. L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphon che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online.
L’Agenzia per l’Italia Digitale vigila sul rispetto delle norme in collaborazione con il Garante per la Privacy.
A partire dal prossimo primo marzo l’accesso ai servizi on line dell’INPS per i Patronati sarà consentito solo con le credenziali SPID di secondo livello; questo riguarderà anche i collaboratori volontari registrati presso gli Ispettorati Territoriali del Lavoro.
In particolare, lo SPID sarà necessario per i collaboratori volontari in possesso, o che ne hanno fatto richiesta, di password per accedere ai servizi INPS.
L’identità SPID viene rilasciata gratuitamente dai Gestori di Identità Digitale che forniscono le identità digitali e gestiscono l’autenticazione degli utenti.
Alleghiamo alla presente la circolare dell’INAS che espone nel dettaglio le modalità per ottenere l’identità SPID ed indica i Gestori di identità digitale certificati e invitiamo tutte le nostre strutture territoriali a mettersi in contatto con il Patronato INAS per avere chiarimenti su modalità e procedure.
I collaboratori volontari, già autorizzati dall’INAS ed in possesso della precedente password, devono fare solamente la richiesta di SPID presso i 5 gestori di identità digitale. Ottenuta l’identità digitale, i collaboratori potranno accedere direttamente al portale dell’INPS ed effettuare le stesse operazioni che svolgevano con la precedente password. Con le nuove modalità di accesso, le vecchie password rilasciate dall’INAS non saranno più valide.
Diversamente, il collaboratore che non possiede l’autorizzazione dell’INAS e pertanto non risulta negli elenchi del Patronato, deve farne richiesta, attraverso il Segretario FNP, al Responsabile INAS, che a sua volta, trasmetterà la richiesta alla sede centrale del Patronato. Quest’ultima, dopo aver autorizzato, registrerà il nominativo presso gli Ispettorati Territoriali del Lavoro (ITL). Il collaboratore, contemporaneamente, dovrà richiedere lo SPID, attraverso le procedure previste e potrà utilizzarlo nel portale INPS.
Per i collaboratori volontari, l’INPS, in accordo con il Ministero del Lavoro, ha previsto, all’interno del proprio portale, un accesso ad essi dedicato consentendo un utilizzo parziale e limitato rispetto alle funzioni riconosciute agli operatori di Patronato. Infatti, il collaboratore potrà accedere al fascicolo, visualizzare, stampare la documentazione presente per informare l’assistito o per istruire la pratica ma non potrà inoltrare all’INPS alcuna domanda di prestazione.
Qui di seguito descriviamo brevemente la procedura per richiedere lo SPID, anche al fine sollecitarvi e facilitarvi nelle necessarie operazioni.
Per richiedere e ottenere le credenziali SPID occorre: un documento di identità valido (carta di identità o passaporto) e la tessera sanitaria. Serve anche: un indirizzo e-mail e il numero di cellulare.
Per ottenere le credenziali SPID occorre rivolgersi ai gestori, che sono:
Aruba: https://www.pec.it/spid.aspx
Infocert: https://identitadigitale.infocert.it/welcome/
Poste: https://posteid.poste.it/
Sielte: https://myid.sieltecloud.it/registration/
Tim: [ https://www.tim.it/tim-id ]https://www.tim.it/tim-id
Aruba, Infocert, Poste e Tim oltre alla modalità di erogazione gratuita, offrono anche modalità di registrazione a pagamento. Informazioni ulteriori sono comunque reperibili sul sito del Governo: https://spid.gov.it/richiedi-spid.
I dati personali che si comunicano ai gestori non verranno utilizzati a scopo commerciale né possono essere ceduti a terze parti senza autorizzazione da parte dell’utente stesso.
Ci sono tre livelli di sicurezza delle credenziali SPID.
Il primo livello permette di accedere ai servizi online attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente. Il secondo livello, necessario per servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore, permette l’accesso attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente, più la generazione di un codice temporaneo di accesso (one time password). Il terzo livello, oltre al nome utente e la password, richiede un supporto fisico (es. smart card) per l’identificazione. Ad oggi sono disponibili solo identità SPID di primo e secondo livello.
Per quanto riguarda i collaboratori volontari, interessati dal secondo livello di sicurezza, questi dovranno indicare all’Ente gestore il proprio numero di cellulare, attraverso il quale riceveranno gli SMS contenenti la password temporanea per l’accesso.
Per quanto riguarda le password rilasciate dalla Federazione agli operatori individuati dalle nostre strutture Regionali e Territoriali, a seguito dell’accordo intercorso tra le Organizzazioni sindacali e l’INPS, queste password resteranno valide fino a nuove ed eventuali disposizioni. Con queste password, come noto, è possibile visualizzare e stampare il CUD, OBis/M.
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