Rapporto AGENAS sull’Assistenza Domiciliare Integrata
L’incremento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è uno degli obiettivi previsti nella Missione 6 del PNRR, per la quale sono stati stanziati inizialmente 2,7 miliardi, il cui riparto tra le Regioni è stato previsto dal Decreto del 23 gennaio 2023, e al quale, a novembre 2023, sono aggiunti ulteriore 250 milioni di euro per incrementale la platea del target da 800 mila a 842 mila.
A queste risorse si aggiungono 1,5 miliardi per lo sviluppo della Telemedicina che, entro il 2025, dovrebbe essere erogata a circa 300 mila utenti e 280 milioni per realizzare 480 COT (Centrali Operative Territoriali), ossia le strutture che svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti al fine di assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
L’obiettivo è quello di aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare, utilizzando quale base dati di partenza, il numero di assistiti in Assistenza Domiciliare 2019, registrati dal flusso dati SIAD, i cui valori sono complessivamente di n. 645.590 assistiti, pari al 4,66% di utenti over 65 trattati al 2019 e incrementare gli utenti presi in carico, entro la metà del 2026, di almeno altre 842 mila persone over 65 fino a raggiungere circa 1,4 milioni di utenti complessivi, corrispondenti al 10% della popolazione over 65 richiesta dal PNRR, in linea con le migliori prassi europee.
Per quanto riguarda l’intensità delle cure, non abbiamo dati aggiornati, tuttavia, dal Rapporto OECD 2023, pubblicato a novembre su dati 2021, risulta che ogni paziente over 65 ha ricevuto in media 16 ore di ADI, di cui 10 vengono erogate da personale infermieristico, 3 da terapisti della riabilitazione e 3 da altri operatori.
Il PNRR, a riguardo, non dà dei parametri di intensità delle cure, quindi se non monitorato potrebbe portare ad un incremento in termini assoluti del numero di persone trattate in ADI ma per un numero di accessi non adeguato al bisogno assistenziale dell’assistito.
L’Agenas ha di recente pubblicato sul proprio sito la Relazione di sintesi sul monitoraggio degli obiettivi previsti dal Decreto Interministeriale 24 novembre 2023 “Modifiche al decreto 23 gennaio 2023, recante ripartizione delle risorse relative all’investimento M6C1 – 1.2.1 «Casa come primo luogo di cura (ADI)» del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.
Dal monitoraggio dell’Agenas sul raggiungimento dei Target annuali per l’incremento dell’ADI si evince che, se nell’anno 2022 il numero incrementale di assistiti, pari al 66 %, è stato inferiore al Target previsto, nel 2023 il target è stato centrato al 101%, avendo erogato complessivamente il servizio di ADI a 529.761 nuovi over 65, rispetto ai 526 mila indicati nel Target.
Nonostante il notevole miglioramento dei dati rimangono ancora criticità nell’erogazione del servizio in alcune realtà regionali e in particolare in Sicilia (1%), Campania (66%), Sardegna (77%) e Calabria (95%).
In tutte le altre regioni invece gli obiettivi sono stati raggiunti; tra queste spiccano la P.A. di Trento con il 235%, l’Umbria con il 206% e la Puglia con il 145%.
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