Novità sull’Ape Sociale: accesso meno rigido
Il 25 ottobre si è tenuto presso il Ministero del lavoro un incontro di CGIL CISL e UIL con il Ministro Giuliano Poletti e il Presidente dell’INPS Tito Boeri cui hanno preso parte anche i patronati INCA, INAS, ITAL. La riunione era stata richiesta dalle Confederazioni sindacali alla luce degli allarmanti dati sulle reiezioni delle domande di ape sociale e di pensione anticipata per i lavoratori precoci per cui, dai dati ufficiali INPS, risulta respinto il 64,69% delle domande di ape sociale e il 70,13% delle domande di pensione per i lavoratori precoci.
Nel corso dell’incontro sono state esposte le principali criticità emerse tra le quali: la genericità delle motivazioni delle reiezioni che rende difficile la puntuale richiesta di riesame; la stima in via prospettica entro il 31/12/2017 di alcuni requisiti; la valutazione sommaria di posizioni assicurative per la difficoltà di dialogo delle varie gestioni previdenziali; l’incertezza interpretativa sul trimestre di inoccupazione in particolare in presenza di lavoro con voucher, rapporti di lavoro a tempo determinato inferiori a sei mesi, rilevanza dello status di disoccupato per retribuzione o redditi inferiori all’imponibile fiscale (4.800 € per lavoro autonomo, 8.000 € per lavoro dipendente); i criteri di certificazione dello stato di convivente di disabile grave; le numerose difficoltà nell’accertamento delle attività gravose; la specifica situazione delle insegnanti vincolate alla cessazione al 1° settembre.
Il Ministero e l’INPS hanno concordato su molti dei problemi sollevati e convenuto sulla necessità ed urgenza di risolvere in via amministrativa, in tutti i casi possibili, anche alla luce della modifica di precedenti indirizzi interpretativi, le problematiche emerse. A questo proposito sono stati al momento diramati il messaggio n. 4195/2017 (allegato) che, modificando il precedente indirizzo interpretativo, amplia i criteri con cui verificare lo status di disoccupato e prevede il riesame d’ufficio dei casi respinti per effetto della precedente posizione e il messaggio n. 4170/2017 (allegato) sulla rilevanza della contribuzione estera ai fini del requisito contributivo utile per l’ape sociale. Sulle altre questioni il Ministero e l’INPS si sono riservati specifici approfondimenti ed eventualmente interventi normativi che possano semplificare le procedure, soprattutto nella verifica dei lavori gravosi poiché è evidente che il protocollo tra Inps, Inail e Ministero del lavoro non ha funzionato.
I Patronati sono stati invitati a segnalare tutte le anomalie o criticità e l’INPS solleciterà le proprie sedi alla più ampia collaborazione.
In allegato la circolare Fnp nazionale
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