Novità ISEE corrente 2019
Come sappiamo l’ISEE è lo strumento principale per accedere alle prestazioni dei servizi sociali, assistenziali, o per usufruire di tariffe agevolate nei servizi di pubblica utilità regolamentato dal D.P.C.M. n. 159/2013.
Con il Decreto interministeriale n. 347 del 4 ottobre 2019 sono stati approvati i nuovi modelli della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), nonché le relative istruzioni per la compilazione.
L’INPS, con il messaggio numero 3835 del 23 ottobre 2019, ha fornito le spiegazioni per la compilazione della nuova DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per presentare l’ISEE Corrente, secondo quanto previsto dall’articolo 28-bis del Decreto Crescita, che in particolare estende il periodo di validità dell’ISEE corrente e allarga il perimetro delle occasioni in cui può essere richiesto.
L’ISEE corrente è una dichiarazione aggiuntiva a quella ordinaria con la quale il contribuente può far richiesta di modificare la propria DSU dichiarata in precedenza per il calcolo dell’ISEE se nel corso dell’anno si è verificato un peggioramento della propria situazione reddituale.
Le nuove regole introdotte dal Decreto Crescita intervengono facilitando il rilascio dell’Isee corrente 2019. In passato il modello si poteva presentare solo in presenza di una variazione della~situazione reddituale superiore del 25% rispetto a quella indicata nell’Isee ordinario e, in aggiunta, il verificarsi di almeno uno di questi eventi:
· Sospensione o riduzione del lavoro ovvero risoluzione del rapporto in caso di contratto a tempo indeterminato;
· Cessazione di un’attività di lavoro autonomo svolta per almeno un anno;
· Conclusione di un contratto a termine di durata pari ad almeno 120 giorni.
Con le modifiche apportate alla DSU, per l’Isee corrente sarà sufficiente ritrovarsi~in una delle seguenti situazioni:
· Variazione della situazione lavorativa;
· Interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari per uno o più componenti il nucleo familiare;
· Variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25% rispetto a quanto dichiarato in precedenza.
Infine, cambiano anche i termini di validità dell’Isee corrente. Passano infatti da due a sei mesi (decorrenti dal momento della presentazione del modello). Nel caso in cui, in presenza di ISEE corrente valido, un componente del nucleo famigliare trovi nuova occupazione e/o fruisca di nuovi trattamenti previdenziali, assistenziali e~indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fine IRPEF è necessario presentare nuovo ISEE corrente entro i due mesi dall’inizio della variazione.
In allegato il messaggio dell’INPS
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