Liste d’attesa: come ottenere il rispetto dei tempi?
Quante volte riceviamo telefonate dai nostri iscritti che lamentano le lunghe liste di attesa per una visita specialistica e/o un esame diagnostico. I tempi previsti dalla prescrizione del medico curante sono spesso di gran lunga disattesi, con liste che possono superare anche i 12 mesi di attesa.
La normativa nazionale in materia è regolamentata dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021 a cui ogni Regione si è dovuta adeguare attraverso un proprio Piano regionale.
Oggi, ogni visita o esame diagnostico, deve rispettare le tempistiche indicate dal medico nella prescrizione medica con le seguenti classi di priorità:
· U (Urgente) da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore;
· B (Breve) da eseguire entro 10 giorni;
· D (Differibile) da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici;
· P (Programmata) da eseguire entro 120 giorni.
Mentre per il ricovero:
· Classe A: ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti o, comunque, da recare grave pregiudizio alla prognosi;
· Classe B: ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità, ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi;
· Classe C: ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità e non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi;
· Classe D: ricovero senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati almeno entro 12 mesi.
Nel caso in cui il SSN non riesca a rispettare i tempi di attesa, l’art. 3, comma 13, D. Lgs. 29 aprile 1998, n. 124 prevede che sia possibile richiedere di effettuare la prestazione in regime di privato accreditato.
La richiesta di ricevere la prestazione in intramoenia deve essere presentata al Direttore Generale dell’Azienda di riferimento e deve riportare i dati personali dell’interessato, l’accertamento richiesto, la prima data disponibile comunicata in fase di prenotazione, che tiene conto di tutte le strutture della ASL, nonché specificare l’urgenza, il proprio diritto a conoscere i tempi massimi intercorrenti tra la richiesta di prestazioni e la loro erogazione e, appunto, l’istanza di usufruire, nel caso di impossibilità di rispettare i predetti tempi, di attività libero-professionali in regime intramoenia.
A tal fine abbiamo messo a disposizione dei propri iscritti un format di raccomandata da indirizzare alla ASL di riferimento per richiedere il rispetto delle tempistiche. Nelle esperienze avute, l’invio del format, dopo la prenotazione iniziale che sforava i tempi previsti dalla prescrizione, si è dimostrato efficace, e ha permesso ai nostri iscritti che si sono rivolti alle nostre sedi, di ricevere la prestazione richiesta entro le tempistiche previste. In allegato il modello per la raccomandata e la locandina.
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