La Carta di Firenze contro l’ageismo sanitario
Ci siamo spesso occupati, nelle nostre comunicazioni, del fenomeno dell’ageismo, termine preso in prestito dalla lingua inglese per indicare una forma di discriminazione legata all’età, a qualsiasi età (v. nostre comunicazioni 897/21, 470/21 e 232/21).
Per quanto riguarda le persone anziane, questo tipo di discriminazione, fortemente pervasiva, pare essere particolarmente ricorrente in molteplici ambiti e a più livelli, andando altresì, spesso, ad intersecarsi con altri tipi di comportamenti discriminatori (legati al genere o all’orientamento sessuale ecc.).
Soprattutto nell’ultimo periodo, una serie di numerosi studi autorevoli hanno mostrato un incremento del fenomeno: ciò è probabilmente dovuto ad una sempre maggiore sensibilità ed attenzione al tema e ad un aumento della raccolta di dati rispetto al passato.
Dalle più recenti rilevazioni – anche per via delle criticità che ha fatto emergere la pandemia – lo scenario che si osserva, soprattutto in ambito sanitario, è preoccupante.
È questo uno dei motivi per cui è stata recentemente presentata La Carta di Firenze contro l’ageismo (Carta of Florence against ageism: no place for ageism in healthcare), primo manifesto mondiale contro l’ageismo sanitario.
Il documento, coordinato da una serie di esperti provenienti da diversi settori, descrive gli effetti dell’ageismo su assistenza sanitaria e sociale e evidenzia 12 criticità cui accompagna 12 azioni concrete per ridurre l’ageismo, soprattutto in ambito sanitario.
Nella Carta di Firenze si fa esplicito riferimento, tra le altre cose:
– a scenari di esclusione discriminatoria ed ingiustificata dei pazienti più anziani da trattamenti sanitari sia classificati come urgenti, che di controllo o di prevenzione;
– al fatto, non di poca rilevanza, per cui essi sono spesso esclusi (in particolare quelli con multimorbidità e cronicità) dagli studi clinici che testano efficacia e sicurezza degli interventi farmacologici;
– al fatto che, inoltre, manca troppo spesso la comunicazione e la integrazione tra i settori professionali più propriamente legati al sanitario e al sociale.
Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso e da osservare con una certa attenzione.
Per saperne di più:
https://www.sigg.it/wp-content/uploads/2024/03/charta-of-florence-eur-ger-med.pdf
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