Inps – liquidazione automatica delle domande di reversibilità
Diamo comunicazione della messa in campo di un altro intervento da parte dell’Inps nell’ambito dei progetti di digitalizzazione previsti dal PNRR,. Si tratta del servizio di liquidazione automatica delle pensioni di reversibilità, senza che sia necessario, quindi, che i soggetti interessati ne facciano espressa richiesta all’Inps.
Il servizio, al momento, è attivo solo in alcune specifiche Sedi (Filiali Metropolitane di Roma Tuscolano e Pozzuoli e Direzioni Provinciali di Asti, Catania, Forlì e Novara): avvalendosi dei dati presenti nelle proprie banche o in quelle di altre Pubbliche Amministrazioni, gli operatori di queste Sedi gestiranno una procedura informatica interna che, tramite un apposito cruscotto, renderà evidente le pensioni da mettere in pagamento con gli eventuali arretrati.
Nella prima fase di sperimentazione, la liquidazione automatica avverrà al ricorrere di determinate condizioni:
– i codici fiscali di dante causa e beneficiario devono essere validati dal fisco;
– il dante causa e il beneficiario devono essere residenti in Italia;
– il dante causa doveva essere titolare di una pensione di vecchiaia o di invalidità/inabilità erogata dal Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, dalle Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi o dell’ex Inpdai;
– il beneficiario deve essere coniuge del dante causa e unico titolare della quota di pensione di reversibilità;
– il beneficiario non deve essere titolare di altra pensione, tranne che non si tratti, a titolo esemplificativo, di rendite facoltative di vecchiaia/invalidità, pensioni casalinghe, indennizzo commercianti, invalidità civile o assegni straordinari settore bancario, ecc.
In ogni caso, vi invitiamo a continuare a rivolgervi, per quanto possibile, agli uffici del nostro Patronato Inas.
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