Giustitalia
Nei giorni scorsi si è alzato il grido di allarme lanciato da alcuni esponenti di primo piano nella lotta alla criminalità rispetto alla possibilità di infiltrazione malavitosa in tutto il tessuto economico e produttivo del paese, a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid-19.
A fronte di questo allarme, non mancano coloro i quali in nome di una sburocratizzazione utile, secondo il loro punto di vista, a far ripartire il tessuto economico-sociale del Paese, si appellano a continui richiami all’utilizzo dei condoni, deroghe, allentamenti dei controlli, abrogazione totale del codice dei contratti pubblici.
Come CGIL, CISL, UIL, condividiamo un sistema semplificato, riguardante alcune procedure che possono rendere confuse e di difficile comprensione “norme rallentanti” a patto che sia tenuta sempre alta la guardia sulla trasparenza, sulla legalità e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per queste ragioni, come CGIL, CISL, UIL, insieme a LIBERA ed alle altre Associazioni impegnate nel sociale e contro la criminalità organizzata che aderiscono al movimento di Don Luigi Ciotti, abbiamo prodotto un “Patto per la Ripartenza” che inviamo in allegato.
Il lavoro sul “Patto” è stato difficile e stimolante: difficile, perché in poco tempo si è dovuto condensare una serie di proposte multidimensionali che richiederebbero anche approfondimenti specifici; stimolante, perché si è percepita univocità nel pensiero e nelle proposte prodotte.
La lotta all’evasione fiscale, un progetto di sostenibilità urbana, la valorizzazione della scuola, la vicinanza verso le fasce più deboli di questo Paese, la lotta al caporalato, la stabilità normativa del codice dei contratti, la necessità di regolarizzazione di tutti i lavoratori immigrati rappresentano punti fondamentali per il rilancio di un nuovo pensiero economico e sociale per il nostro Paese e che abbiamo reso patrimonio comune con Libera.
In allegato il manifesto e il comunicato stampa.
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