Approvata la legge sui minori stranieri non accompagnati
La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”. Una legge organica, importante per il nostro Paese, probabilmente la prima in Europa, che riconosce per legge ai minori stranieri finalmente il loro status, quello di persone vulnerabili, spesso in assenza di genitore o altra figura di tutela. Con questa normativa viene salvaguardato l’interesse superiore del minore in quanto soggetto portatore di diritti, anche in assenza di specifica richiesta di protezione, in linea con lo spirito delle convenzioni internazionali sui diritti del fanciullo. In sintesi, la nuova normativa, che ha anche il pregio di armonizzare la legislazione sui minori e quella sull’immigrazione, riconosce ai minori stranieri:
– l’applicazione del principio di divieto assoluto di respingimento alla frontiera in ragione della minore età;
– la riduzione dei termini di permanenza nelle strutture di prima accoglienza, da 60 a 30 giorni, intendendo con strutture centri loro esclusivamente dedicati, con l’indicazione ulteriore del termine di 10 giorni per identificazione e accertamento dell’età;
– due tipologie specifiche di permesso di soggiorno, per la minore età e per motivi familiari;
– quanto previsto dalla legge italiana in materia di protezione dei minori in stato di abbandono;
– il diritto prioritario al ricongiungimento familiare laddove possibile;
– l’affidamento, se privo temporaneamente di un ambiente familiare idoneo, a una famiglia o a una comunità;
– la possibilità di essere tutelato da un Tutore iscritto in un apposito elenco di volontari da istituire presso ogni Tribunale dei minori entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge;
– il diritto all’assistenza sanitaria, a quella legale, all’istruzione e all’ascolto;
– un programma specifico di assistenza psico-sociale, sanitaria e legale, per le vittime di tratta, anche per lunghi periodi che possono proiettarsi oltre la maggiore età.
Come Cisl, salutiamo con favore l’approvazione di questa legge i cui contenuti sono stati anche il frutto di quanto da noi sostenuto ed espresso più volte nelle diverse sedi di interlocuzione, istituzionali e non, nella consapevolezza che molti dei minori stranieri che arrivano nel nostro Paese hanno alle spalle storie terribili di sofferenze, violenza e di infanzia negata, come afferma l’Unicef nel Rapporto Child Alert: “I bambini e le donne rifugiati e migranti subiscono regolarmente violenza sessuale, sfruttamento, abuso e detenzione lungo la rotta del Mediterraneo centrale dal Nord Africa all’Italia”.
Una legge necessaria, dunque, per aprire le braccia dell’accoglienza alle migliaia di bambini/e e ragazzi/e – solo nel 2016 ne sono arrivati oltre 25 mila – sovente strappati alla loro età.
Annamaria Furlan
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